Cinque candeline per il Festival della Fotografia Etica di Lodi che, quest’anno, si presenta ancora più ricco di eventi, mostre e dibattiti. Tanto che sarebbe un peccato pensare di perderlo.
Perché andare: perché il Festival, che si svolge durante due week end 17-19 ottobre e 24-26 ottobre, è un evento davvero molto interessante. E non solo per gli appassionati di fotografia. In quanto si prefigge di approfondire contenuti di grande rilevanza etica attraverso l’immagine e innalzare il ruolo del fotoreporter a colui che con i suoi occhi ci mostra un mondo che troppo spesso non ci è concesso conoscere.
L’esposizione imperdibile: naturalmente varrebbe la pena riuscire a visitare tutte le mostre che il Festival propone, ma se il tempo non lo consente ci si può concentrare su quelle esposte allo Spazio Tematico che hanno come oggetto la violenza delle donne nel mondo. Cinque mostre a cura di cinque artisti differenti che hanno voluto concentrare il loro lavoro su un tema estremamente reale e toccante. A partire da Olivia Arthur, dell’agenzia Magnum, che ha esplorato il complicato stile di vita tra modernità e tradizione delle donne saudite, fino al lavoro di lærke Posselt intitolato Beautiful Child. Un progetto realizzato durante i diversi concorsi di bellezza per bambine negli Stati Uniti d’America che punta il dito su un’infanzia rubata a giovanissime fanciulle che già a soli due anni si trovano a competere per una coroncina.
Quanto tempo dedicargli: Dato che il Festival non è fatto solo di mostre, ma anche di dibatti, incontri, visite guidate, videoproiezioni e così via, sarebbe opportuno consultare il sito http://festivaldellafotografiaetica.it e segnarsi in agenda tutto quello che più interessa. Così da tornare a casa, felici e soddisfatti da un evento che a soli cinque anni di età si presenta come già un successo internazionale.
FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA – V edizione
A cura de “Gruppo Fotografico Progetto Immagine”
Lodi- Sedi varie