Privalia presenta le “sei regole d’oro” per rispettare il clima cromatico ideale in casa. Parola di colour consultant!
Spesso l’illuminazione viene ridotta a mero strumento per vedere e il colore viene erroneamente identificato solo come elemento decorativo, senza considerare la determinante influenza della luce e del colore sul comportamento umano. Luce e colore soddisfano invece diverse funzioni, veicolano informazioni e influenzano decisamente il nostro giudizio su un ambiente o su un oggetto. Questo ci deve far riflettere sulla necessità di vivere in ambienti dal giusto “clima cromatico” e che favoriscano le condizioni necessarie al raggiungimento del benessere psicologico e fisiologico.
L’ambiente architettonico è fatto di forma, luce e colore e il suo “clima cromatico” scaturisce dell’insieme dei rapporti che si stabiliscono tra gli attributi del colore, la luce e tutti gli elementi del contesto. Un clima cromatico favorevole rende pertanto armonici gli ambienti, agevola la percezione dello spazio e di conseguenza facilita tutte le azioni che vengono svolte al suo interno.
Quali sono allora gli accorgimenti pratici per ricreare in casa il giusto “clima cromatico”?
Privalia, l’outlet di moda e lifestyle n.1 in Italia, in forte e continua crescita nel settore dell’Home & Decor, ha voluto fornire una guida di “sei regole d’oro” per ottenere il clima cromatico ideale. Un pratico e comodo vademecum redatto anche grazie al contributo di Massimo Caiazzo, vice presidente di IACC (International Association of Colour Consultants) e docente di cromatologia.
- Valutare attentamente l’esposizione degli ambienti e considerare sempre le variazioni della luce naturale nel corso della giornata e nel ciclo delle stagioni. Se, ad esempio, si vive in una casa esposta a Nord o a Nord Ovest, sarà opportuno valutare di rafforzare la luminosità degli ambienti. Per contro, un’esposizione a Est, o meglio ancora a Sud Est, non avrà bisogno di particolari accorgimenti, beneficiando della luce naturale e, dunque, di un notevole risparmio energetico complessivo.
Va ricordato infine, che i colori devono rispecchiare il giusto equilibrio tra tonalità e differenti gradi di temperatura. Questo vuol dire che un eccesso di colori freddi può essere confortevole e piacevole nella stagione estiva, ma non in inverno. Il giusto equilibrio significa anche evitare la monocromia e bilanciare il rapporto tra colori caldi come il rosso (ad esempio di un pavimento in cotto) e il marrone (parquet) e colori freddi come il celeste, nelle sfumature molto chiare, perché altrimenti l’ambiente risulterebbe troppo freddo.
- Il clima cromatico di un ambiente risulta più equilibrato se il colore del pavimento (che ci sostiene) è più scuro di quello delle pareti (che ci limitano). Il piano orizzontale del soffitto deve essere dunque sempre luminosissimo, ma preferibilmente non bianco ottico.
- Colore e luce sono strettamente legati alle funzioni e alle dimensioni degli spazi: la stessa combinazione produce effetti differenti in ambienti diversi. Anche il tempo di permanenza nell’ambiente, la temperatura e il rumore incidono sull’efficacia del contesto cromatico.
- Vanno evitati i colori troppo scuri, non solo perché assorbono luce aumentando i consumi elettrici ma anche perché il clima cromatico potrebbe risultare pesante e ipostimolante. I toni chiari e brillanti garantiscono un’atmosfera adatta ad ogni momento della giornata.
- Gli ambienti iperstimolanti hanno effetti fastidiosi sulla concentrazione. Occorre evitare contrasti troppo forti tra tonalità, luminosità e saturazione. Anche le ombre proiettate sulle pareti dalla luce nel corso dell’intera giornata dovrebbero essere sempre leggermente colorate.
- La valutazione della luce e del colore deve essere sempre contestuale, in relazione a tutte le altre tonalità presenti in uno spazio.
Ed è proprio nell’ambito di luce e colore che nasce, dall’incontro di Privalia e TOOY – giovane marchio italiano nel settore dell’illuminazione – una special editon per Privalia. Due inedite lampade della gamma Legier – esposte anche durante il Salone del Mobile – realizzate, nella base, nella tonalità che PANTONE ha eletto come colore dell’anno: il verde Greenery.
Un colore importante e di carattere che porta con sé un intero simbolismo. Il verde è il colore della rinascita, della vita, della fertilità e, al contempo, un colore giovane e fresco.
Il verde, infatti, come sostiene Massimo Caiazzo, è largamente inteso come colore positivo e rilassante perché associato ai colori della natura, colori ai quali l’apparato percettivo è abituato.
Equidistante dall’azzurro e dal giallo, il verde è il mediatore tra caldo e freddo, esprime dunque al meglio la temperatura della luce. Da oggi, sarà opportuno valutare al meglio come combinare luce e colore negli ambienti domestici: il clima cromatico vi ringrazierà.