fbpx

La stagione del binge watching, divano e plaid è iniziata

In occasione dell’European Cyber Security Month Wiko e Kaspersky raccontano la passione degli italiani per le serie TV offrendo qualche consiglio per restare “protetti”

Più del 70% degli utenti è consapevole dei rischi dello streaming pirata e il 36% preferisce guardare le puntate dal proprio smartphone

Tra smart working, ritorno a scuola o in ufficio e prime piogge d’autunno la stagione del plaid, del divano e delle serie TV è ufficialmente iniziata. Ma se in ballo c’è la nostra cybersecurity quanto siamo disposti a “rischiare” pur di vedere la nostra puntata del cuore?

Wiko – brand franco-cinese di smartphone – in occasione dell’European Cyber Security Month ha voluto condurre un sondaggio sulla sua Instagram community per raccontare e documentare la passione degli italiani per le serie televisive e il loro livello di cyber-awareness, per poi fornire insieme a Kaspersky – azienda di cyber sicurezza – qualche consiglio per restare sempre “protetti”.

 

Si parte da un assunto: quando si è a casa si guardano più serie e su questo è d’accordo il 94% degli intervistati. Sebbene la TV e il PC restino i mezzi preferiti, un buon36% degli utenti predilige utilizzare il proprio smartphone. D’altronde, oggi, con gli schermi sempre più grandi degli smartphone, la visione mantiene la sua immersività anche da mobile.

Al bando però lo streaming pirata, il 66% degli utenti fruisce infatti dei propri contenuti preferiti solo attraverso un abbonamento a un’app o ad un servizio di streaming. E anche i fan più sfegatati sono consapevoli del rischio che si potrebbe correre preferendo siti illegali sul web (70%).

 

Pensavate che vedere una serie fosse sinonimo di binge watching? Vi state sbagliando perché solo il 41% è disposto a far nottata pur di finire tutte le puntate di una nuova stagione, mentre il 59% aspetta comodamente il weekend. E i sottotitoli? Per il 51% sono un’opportunità di unire l’utile al dilettevole e di imparare una nuova lingua, mentre alla restante metà non dispiace attendere il doppiaggio italiano pur di guardare l’episodio in totale relax.

 

C’è di più: le serie si vedono in solitaria (57%), niente chat o gruppi di WhatsApp per condividere con amici passaggi clou o commenti. Il risvolto social si manifesta solo alla fine, quando in attesa delle prossime puntate o spin-off ci si iscrive alle fanpage o si inizia a seguire i profili di tutti i protagonisti (57%) per restare aggiornati e continuare a sognare ancora un po’.

 

Quindi per concludere, cosa possiamo fare per proteggere la nostra cybersecurity mentre guardiamo una serie TV? E, soprattutto, siamo al sicuro anche quando utilizziamo servizi legali?

 

Ecco i consigli degli esperti di Kaspersky:

 

–        Utilizzate sempre password diverse e forti per ognuno degli account che possedete (anche per quelli che vengono usati per accedere ai servizi di streaming) e non condividetele con i vostri amici. Ci sono milioni di account potenzialmente a rischio e tentativi di trarre in inganno anche gli utenti più esperti!

–        Prediligete l’utilizzo di una soluzione di sicurezza affidabile e certificata, in grado di offrire una protezione avanzata su tutti i dispositivi in uso e fate sempre tutti gli aggiornamenti richiesti dal vostro smartphone e dalle app.

–        Utilizzate solo fonti affidabili, ovvero servizi per i quali è stato sottoscritto un abbonamento, evitando fonti non verificate. Controllate sempre il formato dell’URL o l’ortografia del nome dell’azienda prima di effettuare qualunque download. I finti siti web possono sembrare apparentemente identici a quelli legittimi, ma prestando maggiore attenzione ad alcune irregolarità è possibile distinguerli.

–        Se possibile, usate una carta di credito prepagata per i pagamenti ed evitate di memorizzare sul sito o app di streaming i dettagli della carta.

–        Prestate attenzione all’estensione del file scaricato. Per esempio, l’estensione di una puntata non sarà mai in formato .exe.

 

Pronti? Che la maratona abbia inizio. Vietato spoilerare.

 

 

 

WIKO

Wiko SAS è stata fondata nel 2011 a Marsiglia in Francia. Oggi opera in oltre 30 Paesi in tutto il mondo, entrando tra i marchi top di smartphone in Europa. Forte del suo successo nel mercato europeo, l’azienda è in crescita nel mercato internazionale in Asia, Africa, Medio Oriente e ora negli Stati Uniti. È membro di French Tech, un’agenzia governativa che promuove l’innovazione e la creazione digitale. Wiko è parte di Tinno Mobile Technology Corp., l’innovativa azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di smartphone, fondata nel giugno 2005 a Shenzhen, in Cina. Il gruppo oggi ha 5 centri di ricerca e sviluppo e 2 siti di produzione che rappresentano 300.000 metri quadrati di area industriale. Tinno conta ora più di 5.000 dipendenti in tutto il mondo, con un fatturato annuo pari a circa 1 miliardo di euro.