Articolo a cura dal Dr. Alessio Gessati
Con il termine biostimolazione intendiamo un’attivazione delle funzioni biologiche della cute al fine di ottimizzare la fisiologia di quest’ultima a fine estetico.
Nel processo di biorivitalizzazione cutanea concorrono cocktails formati da complessi vitaminici, aminoacidi precursori dei componenti della matrice, fattori di stimolo delle unità cellulari , acido jaluronico non cross-linkato e a bassissimo peso molecolare iniettati con aghi molto sottili o veicolati sotto pelle in maniera del tutto indolore con strumenti di dermoelettroporazione. Di recente acquisizione la possibilità di ricorrere ad una biostimolazione fisica attraverso le luci LED ad opportune lunghezze d’onda
Le funzioni cutanee vengono attivate attraverso un miglioramento funzionale delle cellule epidermiche e dermiche che porta sostanzialmente ad una normalizzazione degli strati superficiali della pelle attraverso un corretto ricambio cellulare e l’ottimizzazione chimico fisica della matrice.
La normalizzazione dello stato colloidale della matrice richiede il mantenimento del ph fisiologico al fine di scongiurare la trasformazione della soluzione matriciale dallo stato sol a quello gel e mantenere liberi gli scambi metabolici
Le zone più indicate sono quelle del collo, del decolletè e del viso.
Viene proposta per una cute giovane bisognosa di una “rinfrescata”.
Inestetismi che si possono curare con la biorivitalizzazione medica e cutanea
- Aging – invecchiamento cutaneo
- Atonia – rilassamento e perdita di tono della pelle
- Rughe
- Danni del sole – Invecchiamento della pelle dovuto dal sol
Nota: tutte le foto sono originali, non modificate graficamente, derivanti da prestazioni effettuate dal Dr. Gessati e pertanto di sua unica proprietà