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Tu ti fai la mamma, io mi faccio la figlia: roba da parrucchieri!

Articolo a cura di Elizabeth Tabacco

Il mondo dei parrucchieri è di certo uno dei più variegati in assoluto. In fondo qual è la donna che, almeno una volta nella vita, non desideri entrare in questo posto magico, dove entri in un modo ed esci in un altro … più giovane, più bella, più sexy! 

In una società dai ritmi sempre più frenetici e in cui gli impegni delle donne sono sempre più incalzanti, divise come sono sono tra casa, famiglia, lavoro, genitori da accudire e amiche da consolare, il parrucchiere è diventato un’isola di relax, un luogo dove lasciarsi andare tra chiacchiere frivole e coccole dedicate, un posto in cui “lavar via”  i pensieri,  tra uno shampoo specifico ed un massaggio rigenerante.

Passati i tempi del boom economico, in cui per trascorrere le giornate si compravano macchine, mobili e complementi di desing  o si saltava da una boutique all’altra in lunghe sedute di shopping terapeutico, il parrucchiere è diventato uno dei pochi lussi sostenibili e socialmente accettati.

Il parrucchiere infatti è uno dei pochi esseri sulla terra in grado di rendere veramente  felice una donna… e si sa,  se una donna è depressa, in casa sono depressi tutti, persino il cane, ma quando una donna è felice in casa sono tutti felice… pesce rosso compreso! 

Non a caso il parrucchiere, in un recente sondaggio, è stato eletto dalle donne come una delle cinque persone in grado di influenzare positivamente la loro vita, accanto al medico, all’avvocato, all’ingegnere e al commercialista.

Ogni giorno nei saloni di parrucchieri, entrano migliaia di donne, ognuna con il proprio fardello da portare e la propria storia, indipendentemente dall’età o dal ceto sociale. E ogni donna è in cerca di se stessa, del proprio valore come persona unica e importante, persa com’è nei panni degli innumerevoli ruoli che le sono stati assegnati dalla società: mamma, moglie, compagna, amica, figlia, sorella, casalinga, impiegata.

E così tutti i parrucchieri sono quotidianamente testimoni di episodi esilaranti ed aneddoti divertenti,  di storie al confine della realtà ed atteggiamenti che lasciano a bocca aperta, di richieste impossibili e drammi degni delle migliori tragedie greche.

Nella mia professione di salon coach, vivo ogni giorno la realtà dei saloni e raccolgo tutte le loro storie, tra il serio e il faceto, tra lacrime e risate, tra incredulità e divertimento. 

 Voglio condividere queste storie con tutte voi, a testimonianza del prezioso lavoro svolto ogni giorno dai parrucchieri,  con la certezza di suscitare un sorriso o una riflessione… perchè in fondo siamo tutte donne  adulte e razionali,  ma quando ci sono di mezzo i nostri amati capelli… non c’è ragione che tenga!

Sabato pomeriggio, ore 17.00. Salone in pieno centro storico, colmo di clienti in attesa per il solito appuntamento con la piega del fine settimana.  I titolari del salone, padre e figlio, conducono l’attività da trent’anni e sono riconosciuti dalla loro clientela come parrucchieri professionali ed affermati. Li contradistingue da sempre un pizzico di garbata galanteria che gratifica l’autostima di ogni donna, senza farla sentire a disagio. Un mix davvero vincente!

Mentre il padre esegue un taglio alla baronessa del paese, una delle sue clienti vip, il figlio spegne il phon e lascia la sua cliente, la moglie del prefetto, per andare a rispondere al telefono.  Il figlio torna con aria preoccupata e dice al padre : ” Era la dottoressa Rossi, sta arrivando adesso insieme a sua madre. Avevano preso l’appuntamento per le 18.30, ma hanno anticipato il loro intervento di stasera al club del libro e devono essere fuori già alle 18.00″. 

Il padre si guarda intorno rapidamente, passa mentalmente in rassegna tutti i lavori da eseguire alle clienti presente in sala, poi di colpo annuisce con un sorriso soddisfatto e in mezzo al tipico chiacchiericcio da parrucchiere, dice al figlio a voce alta: ” Tu ti fai la mamma e io mi faccio la figlia!”.

Improvvisamente in salone cala il silenzio… le clienti si guardano tra loro con malcelato sgomento, mentre i due titolari confusi e disorientati, si chiedono ignari il perchè di quell’assordante silenzio. 

La baronessa del paese vedendo allo specchio l’espressione tragi-comica del titolare, paralizzato dietro di lei con la forbice a mezz’aria, in un irresistibile mix di stupore e disperazione, scoppia in una deflagrante e liberatoria risata, che si propaga velocemente in salone, coinvolgendo tutte le clienti presenti, tra gli sguardi increduli e confusi dei due parrucchieri, che ascoltano con crescente imbarazzo la spiegazione dell’accaduto da parte delle loro clienti.

E dopo tanti anni, nonostante i disperati tentativi dei due titolari di cancellare quell’episodio dalla memoria delle loro clienti… ogni sabato pomeriggio alle ore 17.00 qualche cliente abituale esclama ad alta voce:  “Tu ti fai la mamma e io mi faccio la figlia” provocando immediatamnete l’ilarità generale e catapultando nuovamente padre e figlio nell’imbarazzo di quel tragico momento, in un inesorabile karma dell’errore!

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Elizabeth Tabacco 

Business coach & General manager
Parrucchieri felici

Nasce professionalmente come salon coach all’interno di prestigiosi franchising a carattere nazionale.
Approfondisce le sue conoscenze nel campo del business coaching e delle strategie marketing, attraverso percorsi formativi di livello internazionale.
La passione per il mondo dei parrucchieri, così vicino al mondo delle donne, la spinge a creare un marchio indipendente “Parrucchieri felici”, che mette al centro le donne, la loro unicità e le loro esigenze di bellezza.
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