Ci sono una marea di motivi per andare a Torino in questo weekend (7-9 novembre). Il capoluogo piemontese, infatti, si trasformerà in un ricettacolo d’arte fra eventi, concerti e incontri che ruotano attorno alla ventunesima edizione di Artissima. La Fiera, fra le più amate dai collezionisti e appassionati, che quest’anno si presenta con diverse novità, fra cui Per4m. Una sezione interamente dedicata alle performance.
Perché andare: perché Artissima, oltre a essere la fiera d’arte contemporanea italiana più apprezzata da collezionisti di tutto il mondo, è stata capace, di anno in anno, di rinnovarsi e diventare un ricettacolo di energia e scambio culturale davvero all’avanguardia, grazie alle sue sezioni che danno spazio ai nomi più noti e agli artisti emergenti, alle gallerie più in vista e a quelle appena nate, ai libri da collezione e, da quest’anno, anche alle performace con Per4m. La sezione più innovativa, voluta fortemente dalla curatrice Sarah Cosulich Canarutto, che rende Artissima la prima Fiera mondiale a occuparsi direttamene di questa disciplina.
La mostra impedibile: la più attesa, ovvero “Shit and Die” a Palazzo Cavour, che vede tornare sulle scena, ma questa volta in veste di curatore, Maurizio Cattelan, affiancato da due giovani donne Myriam Ben Salah e Marta Papini. Una mostra che, già dal titolo, “Caga e Muori” appare indubbiamente provocatoria, strutturata in un percorso complesso in cui si intrecciano, da oggetti ripescati da diverse istituzioni della Torino storica a opere site-secific, create dai cinquanta artisti appositamente chiamati alla corte di Cattelan. Unico vero protagonista, qui, è il visitatore, che vedendo questo mescolarsi di oggetti di diverse epoche, lungo un tragitto che amalgama fra loro i temi della morte, del sesso, dell’utopia e del potere politico, troverà, forse, al suo fianco il fantasma del Conte Cavour, che a lungo abitò quegli spazi.
This Can’t Be Wrong Because I Feel So Wonderful
2007
Quanto tempo dedicargli: notte e giorno. Perché fra la Fiera all’Oval, la mostra Shit and Die, le luci d’artista che già illuminano Torino, i concerti di musica elettronica, le installazioni che saranno presenti in diversi spazi della città, The Others e molto altro ancora, sarà impossibile resistere meno di ventiquattr’ore.
Per tutte le sedi: