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Frittelle di noci con Poirot

Articolo a cura di Anna Bonacina

L’Assassinio di Roger Ackroyd, pubblicato nel 1926, è uno dei romanzi più famosi di Agatha Christie. Un’ambientazione cara dell’autrice e del giallo inglese in generale: una villa di campagna dove tutti si conoscono e dove sembrerebbe non possano esistere segreti. Naturalmente non sarà così. La casa è traboccante di potenziali assassini e c’è un cadavere in una camera chiusa dall’interno…

Un giallo gustoso e frittelle di noci.

Cosa si può chiedere di più?

“Eravamo intanto giunti a casa mia e mi sentii in dovere di invitare Poirot a colazione, avvertendolo però che si doveva accontentare di quel poco che si era preparato per noi. Pensai di fare piacere a Caroline, ma è molto difficile accontentare le donne. Noi avremmo dovuto mangiare costate, ma due costate messe in tavola davanti a tre persone provocano un certo imbarazzo.

Ma Caroline raramente si perde d’animo, mentendo spudoratamente, spiegò a Poirot che nonostante le ironie di James, si era messa a dieta vegetariana.

Decantò le delizie delle frittelle di noci (che sono sicuro non conosceva affatto) e mangiò un crostino di formaggio fuso, specialità del Galles, con gusto e con frequenti osservazioni sui pericoli della carne”.

 

FRITTELLE DI NOCI DI POIROT

Ingredienti:

200 gr. di farina

70 gr. di burro

4 uova

½ litro di latte

50 gr. di zucchero

100 gr. di gherigli di noci

1 bustina di lievito vanigliato

olio per friggere

 

Preparazione

Mettiamo la farina in una ciotola e uniamo i tuorli d’uovo mescolando con la forchetta. Sciogliamo lo zucchero nel latte e a poco a poco lo aggiungiamo all’impasto. Lo stesso faremo col burro, sciolto a calore lieve. Lavoriamo il tutto con un cucchiaio di legno fino ad ottenere una pastella fluida che lasceremo riposare in un luogo tiepido per circa un’ora.

Solo al momento di preparare le frittelle, aggiungeremo le noci tritate grossolanamente e, con delicatezza, gli albumi montati a neve ferma.

Verseremo questo composto a cucchiaiate nell’olio ben caldo, voltando le frittelle affinché risultino dorate da entrambe le parti.

Le serviremo caldissime, cosparse di zucchero vanigliato.

 

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ANNA BONACINA

Nata in Friuli, Anna Bonacina cresce circondata da storie e libri intuendo fin da bambina che essi sono le porte per un altro mondo. Dopo essersi laureata in Lingue e Letterature Straniere e aver conseguito un dottorato in Letterature Comparate, diventa bibliotecaria, rimanendo dunque circondata da storie e libri. Adesso vive a Udine, e al lavoro in biblioteca unisce la passione per la scrittura, la lettura, il suo gatto nero e il cioccolato.

Per la casa editrice HarperCollins Italia è recentemente uscito il suo primo romanzo, Petite, la perla del Moulin Rouge.