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Risotto alla zucca con salvia e gorgonzola

Con l’avvento dell’autunno le primizie da portare sulla nostra tavola si tingono di colori caldi, si lasciano alle spalle piatti freschi e si prediligono quelli che profumano di famiglia e calore.

Un piatto della tradizione culinaria italiana che richiama tutto questo è senza dubbio il risotto alla zucca.

Originale del mantovano, il risotto alla zucca è ormai però una pietanza che mette d’accordo tutta Italia con le proprie varianti.

Vediamo quindi un’altra alternativa su come prepararlo con tutta la semplicità che questo risotto si porta dietro.

 

Ingredienti

  • 600 ml circa di brodo vegetale
  • 400 g. di zucca gialla senza buccia
  • 300 g. di riso vialone nano
  • 150 ml di birra chiara
  • 100 g. di gorgonzola
  • 8 foglie piccole di salvia
  • 4 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • Peperoncino q.b.

 

Altri ingredienti:

1 noce di burro per mantecare

Procedimento

Iniziate la preparazione del risotto partendo dalla lavorazione della zucca andando per prima cosa a tagliarla in una piccola dadolata e nel mentre fate questa operazione, scaldate due cucchiai di olio in una casseruola insieme allo spicchio di aglio schiacciato.
Trasferite la zucca nell’olio caldo aggiustando di sale e di pepe e aggiungendo un pizzico di peperoncino.
Cuocete per dieci minuti o fino a quando la zucca non sarà morbida da rompersi.
Una volta conclusa la cottura della zucca versatela in un piatto a parte ed eliminate lo spicchio di aglio.

Nella casseruola di cottura della zucca, scaldate i rimanenti cucchiai di olio e fateci appassire la cipolla tritata andando ad aggiustare di sale.

Quando la cipolla sarà appassita tostate il riso per un paio di minuti per poi andare a sfumarlo con la birra fino alla sua evaporazione. A fine evaporazione della birra, bagnate il riso con il brodo per dieci minuti e a cinque minuti dalla fine della cottura, aggiungete la zucca cotta in precedenza e il trito di salvia.
Ultimata la cottura spegnete il fuoco, mantecate con il burro e servite con delle noci di gorgonzola.

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LISA CORSONI

Mi chiamo Lisa e provengo da un piccolo paese della provincia di Pisa.
Mi diletto in cucina fin da piccola osservando mia madre e cercando di riprodurre ciò che faceva lei, impossessandomi della cucina anche quando era fuori casa.
Amavo soprattutto cucinare ciambelloni! Penso che non scorderò mai questa cosa.
Ho subito capito che avrei frequentato la scuola alberghiera e una volta entrata l’indirizzo di cucina è stato il prescelto.
Durante gli studi ho capito che la mia vera passione era la pasticceria, un mondo fatto di precisione che richiede attenzioni. Un mondo tutto al contrario di me che sono sbadata e disordinata.
Cercando di concentrarmi sulla pasticceria, facendo corsi e acquistando più libri possibili a riguardo, mi scatta la voglia e la curiosità di cercare di entrare anche nel mondo dell’editoria.
Magari un giorno riuscirò a portare avanti contemporaneamente queste due cose.
Nella mia vita non manca la voglia di viaggiare, scoprire nuove terre e i sapori che ne fanno parte e questo lo rispecchio anche nei miei piatti qualche volta. Spezie, tè e ingredienti non della nostra terra entrano volentieri a far parte di quello che cucino, trovo che sia un modo piacevole di viaggiare anche con la mente e con il palato.
Eterna sognatrice che crede che in un modo o nell’altro i sogni si possano realizzare e se mi ci metto mi intestardisco pure!
Mi chiamo Lisa e provengo da un piccolo paese della provincia di Pisa.
Mi diletto in cucina fin da piccola osservando mia madre e cercando di riprodurre ciò che faceva lei, impossessandomi della cucina anche quando era fuori casa.
Amavo soprattutto cucinare ciambelloni! Penso che non scorderò mai questa cosa.
Ho subito capito che avrei frequentato la scuola alberghiera e una volta entrata l’indirizzo di cucina è stato il prescelto.
Durante gli studi ho capito che la mia vera passione era la pasticceria, un mondo fatto di precisione che richiede attenzioni. Un mondo tutto al contrario di me che sono sbadata e disordinata.
Cercando di concentrarmi sulla pasticceria, facendo corsi e acquistando più libri possibili a riguardo, mi scatta la voglia e la curiosità di cercare di entrare anche nel mondo dell’editoria.
Magari un giorno riuscirò a portare avanti contemporaneamente queste due cose.
Nella mia vita non manca la voglia di viaggiare, scoprire nuove terre e i sapori che ne fanno parte e questo lo rispecchio anche nei miei piatti qualche volta. Spezie, tè e ingredienti non della nostra terra entrano volentieri a far parte di quello che cucino, trovo che sia un modo piacevole di viaggiare anche con la mente e con il palato.
Eterna sognatrice che crede che in un modo o nell’altro i sogni si possano realizzare e se mi ci metto mi intestardisco pure!