fbpx

Separazione e assegno di mantenimento

L’avvocato risponde: rubrica a cura di Federica Canigiani

Claudia ci racconta di essersi separata dal marito con il quale aveva avuto due figli per i quali quest’ultimo versava un assegno di mantenimento. Oggi Claudia ha trovato un nuovo compagno dal quale ha avuto un altro figlio. Ci chiede se l’ex marito può chiedere la riduzione dell’assegno di mantenimento per i figli. 

Dopo la separazione o il divorzio è diritto di ciascuno formare una nuova famiglia: per ottenere però la riduzione dell’assegno per i figli nati dalla precedente unione occorre provare la riduzione del reddito. Pertanto, formarsi una nuova famiglia, non fa venir meno l’obbligo di mantenimento da parte dei genitori dei figli nati dalla precedente unione. Il fatto che sia nato un nuovo figlio non basta per ottenere dal giudice in via automatica, una riduzione del mantenimento dei figli (anche se maggiorenni) nati da una relazione precedente. Se l’ex marito di Claudia agisce in giudizio, dovrà provare che la sua capacità di reddito è diminuita. Dovrà essere presa in considerazione anche la situazione economica del nuovo partner. Per esempio la diminuzione dell’assegno di mantenimento non potrà essere accolta se la nuova convivente del marito, con i propri mezzi, contribuisce alle spese della famiglia, riequilibrando in questo modo le capacità di spesa del partner. E’ necessario quindi  valutare caso per caso quali sono le condizioni di reddito dei genitori e rapportarle al tenore di vita dato ai figli quando la famiglia era unita. C’è di più: se l’ex di Claudia chiede la modifica dell’assegno, lei, a sua volta potrebbe, nelle difese, chiedere un aumento dell’assegno perché, essendo i figli cresciuti rispetto al momento in cui era stata stabilita la misura dell’assegno, le loro esigenze sono cambiate e sono necessari più soldi. Il consiglio: trovare un accordo condiviso che tenga conto delle esigenze di tutti.

Elena è separata dal marito dal quale percepisce un mantenimento. La sua domanda è questa: se oggi o domani il mio ex viene a mancare percepirò la pensione di reversibilità?

La pensione di reversibilità, cioè l’erogazione previdenziale riconosciuta ai familiari del lavoratore defunto titolare del trattamento pensionistico, spetta anche al coniuge separato purché l’iscrizione del marito all’ente previdenziale sia antecedente alla sentenza di separazione.

 

Potrete inviare tutte le vostre  domande e dubbi all’indirizzo email: redazione@articolofemminile.it scrivendo in oggetto L’Avvocato risponde. Potete seguire  l’avvocato Federica Cangiani anche in Facebook nelle sua pagina Federica Canigiani  oppure sul suo sito federicacanigiani.com

 

FEDERICA CANIGIANI

img_20160902_101900

Il mio progetto online  “LA COPPIA DI OGGI: matrimonio, convivenza e separazione”: un’integrazione di consulenza legale e crescita personale mirato a fornire a coloro che stanno attraversando una crisi di coppia informazioni, suggerimenti e spunti di riflessione per ritrovare l’armonia con il proprio partner o separarsi consensualmente.

La crisi di coppia e la separazione sono momenti difficili e spesso dolorosi ma se affrontati con il giusto approccio e un adeguato supporto, possono trasformarsi in un’opportunità per conoscere se stessi, migliorarsi e ricominciare una nuova vita più in armonia con il proprio modo di essere e di sentire.

Credo che noi donne costituiamo l’ago della bilancia in un rapporto di coppia prima, durante e dopo la fine della relazione. Siamo noi che individuiamo il problema, proponiamo soluzioni e che spesso decidiamo di mettere fine alla relazione quando siamo certe che non ci sia più niente da fare.

Potrete inviare tutte le vostre  domande e dubbi all’indirizzo email: redazione@articolofemminile.it scrivendo in oggetto L’Avvocato risponde.

Potete seguire  l’avvocato Federica Cangiani anche in Facebook nelle sua pagina Federica Canigiani  oppure sul suo sito federicacanigiani.com