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Autopalpazione: un manuale in 8 mosse con LILT e Nestlé

Corriamo, sempre e per abitudine. Anche quando facciamo shopping. Ci preoccupiamo di tutti. Ogni membro della nostra famiglia ci chiede, pretende, sa che possiamo fare milioni di cose insieme. Siamo, le donne. Ma poi? Chi pensa a noi?

Nestlé lo ha fatto. Nestlé Fitness, infatti, diventa – per il secondo anno consecutivo –ambasciatore di LILT con la campagna #insiemeperlaprevenzione. Un impegno che ricorda alle donne di prestare attenzione al proprio corpo, nonostante i tanti impegni quotidiani. L’azienda, con questo progetto, vuole promuovere il benessere quotidiano a partire dalla colazione, incoraggiando le donne a controllare regolarmente il seno sia attraverso visite mediche, sia con l’autopalpazione.

È importante che l’autopalpazione avvenga mensilmente, per conoscere così bene il proprio seno da avvertire subito un’eventuale alterazione e rivolgersi al medico quanto prima.” Spiega il Prof. Francesco Schittulli – senologo-chirurgo oncologo e Presidente Nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. “Questo semplice gesto preventivo fornisce una conoscenza ancora più dettagliata della patologia che rimane il big killer numero uno nei confronti della donna. Se si scopre un tumore nelle sue fasi iniziali, non è soltanto curabile ma del tutto guaribile.

Il progetto ha previsto, anche, un piccolo manuale di autopalpazione per imparare – in pochi gesti – ad ascoltarci, osservarci, volerci bene. Come? Ecco qualche consiglio:

1) Scegli un momento della giornata dove poter ritagliare cinque minuti al mese del tuo tempo da dedicare a te stessa. Dopo la doccia o prima di andare a dormire, posizionati davanti ad uno specchio, tenendo le braccia distese lungo i fianchi.

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2) Rilassa i muscoli e poi solleva lentamente entrambe le braccia verso l’alto.

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3) Mentre sollevi contemporaneamente le braccia verso l’alto, osserva attentamente il tuo seno ricercando eventuali cambiamenti di colore, forma, posizione, dimensioni e simmetricità delle mammelle e dei capezzoli, stando attenta in modo particolare ad eventuali diversità della cute.

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4) Ora sdraiati sul letto appoggiando la testa e le spalle su un cuscino e mettendo un braccio sotto la testa. Questa posizione distende completamente il torace e ti permette di esaminare più facilmente il seno.

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5) Con la mano aperta e le dita tese, palpa la mammella in senso circolare, partendo dalla zona periferica verso i capezzoli. Questo breve controllo permette di riconoscere un nodulo sospetto perché diverso dal resto delle ghiandole. Inverti la posizione delle braccia e ripeti l’operazione sull’altra mammella.

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6) Nella stessa posizione palpa anche il cavo ascellare, sempre da entrambi i lati. In questo modo è semplice accorgersi e riconoscere eventuali noduli sospetti, che risultano duri o inspessiti e più o meno dolorosi al tatto.

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7) Attenzione particolare va rivolta all’osservazione della zona del capezzolo e dell’areola: con una leggera premitura del capezzolo fra pollice e indice è possibile scoprire affossamenti, infiammazioni ed escoriazioni o la tendenza a desquamarsi della cute che lo ricopre.

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8) Ricordati di eseguire l’autopalpazione regolarmente, almeno una volta al mese! Meglio se nei giorni successivi alla mestruazione, quando il seno è meno gonfio e teso o, in assenza di mestruazioni e menopausa, in un determinato giorno del mese da te prestabilito.

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