fbpx

Nuvola Rosa: la tecnologia? Roba da donne

Ebbene sì, seconda edizione de La Nuvola Rosa, questa volta a Roma, per stressare un problema ancora troppo attuale per quanto vetusto nel suo concetto: le donne, sono ancora discriminate nel mondo del lavoro. Le giovani donne fanno più fatica degli uomini ad affermarsi (per quanto, a volte, più brave). Le ragazze, spesso, non hanno famiglie che le aiutano a fare scelte coraggiose. Stiamo ancora parlando di una questione di genere, di sesso, di uomo/donna, di tradizioni che si scontrano con la modernità

La mia Nuvola Rosa, esperienza incredibile
La mia Nuvola Rosa, esperienza incredibile

Eppure la tecnologia ha fatto molto per azzerare o, per lo meno, attenuare le differenze. La tecnologia si trasforma in fattore abilitante le professioni del futuro. E così arrivano Asus, Avanade, Intel e Telecom che partner di Microsoft – promotore dell’evento – hanno riunito oltre 700 ragazze, in due giorni, che si sono lasciate rapire dalla curiosità e dalla voglia di saperne di più su come fare, quando farlo e a chi rivolgersi per farcela, per uscire dalla mischia, per affermarsi, per realizzare il loro sogno.

Non abbiate paura di sognare. La tecnologia potrà aiutarvi“, ha dichiarato – dunque – Silvia Candiani (Marketing and Operations Director, Microsoft Italia) invitando le ragazze a non temere nemmeno i fallimenti, perché come ha affermato, poi,  Roberta Cocco (Corporate Social Responsibility e National Development di Microsoft Italia): “I veri capolavori, siete voi, ragazze. Tutte voi siete dei talenti unici!“.

Certo, l’entusiasmo conquista in occasioni come questa, poi i numeri scoraggiano. Fanno riflettere, rattristano, portano facile e banale retorica, forse. Così come gli stessi numeri dovrebbero, invece, invitare aziende, famiglie e istituzioni a valutare provvedimenti meno scontati e più concreti. Così come i numeri portano le aziende della Nuvola Rosa a fare di più. Ad andare avanti, a crederci e a sfidare gli stereotipi e le tradizioni dannose.

La conferenza stampa per i giornalisti in apertura della Nuvola Rosa
La conferenza stampa per i giornalisti in apertura della Nuvola Rosa

Qualche esempio? Presto detto. Solo 4 donne su 1000 intraprenderebbero studi di carattere tecnico-scientifico un po’ per paura e un po’ perché ancora, nel 2014, le famiglie scoraggiano o – per contro – incoraggiano solo i figli maschi a farlo. Oppure sono le donne ad abbandonare gli studi in caso di difficoltà in famiglia (25% contro il 12% degli uomini), o ancora il 29% delle laureate non riesce a trovare un impiego coerente rispetto al proprio percorso formativo e poi, sono sempre le donne a dover scegliere tra carriera e lavoro perché per loro, al contrario, non c’è scelta. Ancora oggi.

Secondo giorno. Le ragazze entrano alla facoltà di Ingegneria de La Sapienza per partecipare ai loro corsi preferiti
Secondo giorno. Le ragazze entrano alla facoltà di Ingegneria de La Sapienza per partecipare ai loro corsi preferiti

Come fare e cosa fare, dunque, è più semplice di quanto si possa pensare. Accantonare i pregiudizi di genere che nelle aziende permangono, aprire al mondo della tecnologia, perché “la tecnologia ha bisogno delle ragazze e le ragazze della tecnologia“, come ha affermato Doreen Bogdan-Martin (Chief of Strategic Planning ITU), andare nelle scuole a raccontare che la tecnologia è eccitante, che non è più solo “roba da uomini”. Aiutare il mondo, le famiglie, i manager, le istituzioni a fare i conti con la bellezza e la completezza che deriva dall’avere un po’ più di rosa in tutto. Tutto questo, ma non solo, ha preso il nome di Nuvola Rosa, in questi due giorni romani. E ricordate, ragazze, “Portate le vostre 50 sfumature di rosa nel mondo, lo renderete migliore“, come ha affermato Alessandro Lucchini (Professore Web Writing, IULM Milano).

Le giovani ragazze al termine della seconda giornata di corsi
Le giovani ragazze al termine della seconda giornata di corsi