Resta la campionessa indiscussa, il volto (femminile) più amato del mondo “in vasca” e, forse, anche una delle più invidiate per successi e fidanzato (Filippo Magnini). Lei, Federica Pellegrini non ha, però, perso la sua sponataneità, la sua ironia e la sua voglia di continuare a divertirsi nuotando.
“Adoro le melanzane alla parmigiana fatte da mia mamma”, ha affermato parlando di alimentazione e sport! “Non hanno molto a che vedere con la salute, lo sport e il cibo, ma le adoro”, ha dichiarato a fine conferenza.
Campo gara, per questa sera, è la splendida vasca dell’Aspria Harbour Club di Milano che accenderà le luci su una serata all’insegna del bello sport. L’abbiamo incontrata prima della gara e, con il consueto sorriso, si è prestata a una chiacchierata tutta sport e, con delicatezza, un po’ sentimentale.
Un nuovo appuntamento milanese per una gara attesissima. Cosa rappresenta la Swimming Cup milanese nel panorama delle gare che seguiranno?
Un test tradizionale e interessante. Quest’anno gli Europei cadono un po’ più avanti del solito, ma tecnicamente le gare milanesi danno sempre delle indicazioni utili sullo stato di preparazione di noi atleti
Gare, viaggi, pressione e difficoltà. Come si va avanti tra le tante sfide continue?
Il senso della sfida è abbastanza innato. Il sacrificio più grande però sta proprio nel ripartire da zero, con una voglia intatta di rimettersi in gioco. Vado avanti, perché ho queste motivazioni; se avvertissi appagamento, probabilmente, farei altre scelte.
In una vita frenetica come la tua, quanto è importante condividere la propria passione con il proprio compagno? E soprattutto è un punto di forza o di debolezza?
Credo che un’atleta cerchi costantemente la serenità. E’ una pre-condizione essenziale per allenarsi bene ed essere al top, quando serve. In questa fase della nostra vita condividere una passione così totalizzante è certamente un punto di forza.
Chi vincerà… la Swimming Cup che inizierà questa sera qui, all’Aspria Harbour Club stasera?
Posso rispondere con un salomonico: “Vinca il migliore”?