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Il laser effetto lifting per rinnovare la pelle

L‘autunno è la stagione ideale per curare la pelle con specifici trattamenti anti-age che migliorano la texture e ricompattano la pelle stimolando anche una neocollagenesi.

L’esposizione al sole poi, specie se particolarmente prolungata durante l’estate, favorisce la disidratazione della pelle, alterando l’omogeneità del colorito cutaneo con formazione di macchie ipercromiche, comportando anche un’azione nociva di foto invecchiamento.

È il momento giusto, quindi, per rimediare e per permettere alla pelle del viso e del corpo di ritrovare luminosità e compattezza. Il laser è in assoluto il più efficace tra i trattamenti di recente scoperta ma orientarsi sul mercato della medicina estetica non è affatto facile. Esistono tre diverse tipologie (Laser Erbium iPixel, Laser CO2 frazionato, DYE-VL) che garantiscono ottimi risultati, a seconda dell’obiettivo che si desidera raggiungere: “È il momento migliore per sottoporsi a un trattamento con il laser frazionato Erbium 2940, che, grazie a un’azione microperforante, consente di ottenere un resurfacing del viso altamente efficace con tempi di guarigione notevolmente ridotti”, spiega la dottoressa Stefania Enginoli, medico estetico specializzato in tecniche laser e, in particolare, in pratiche non chirurgiche per il trattamento di tutti gli inestetismi del viso e del corpo, che opera a Milano. A chi è consigliabile questo trattamento? “A tutti coloro che desiderano eliminare i segni del tempo dovuti al fotoinvecchiamento e attenuare le rughe d’espressione, riducendo i tempi di degenza e i dolori durante il trattamento grazie alla tecnica del frazionamento cutaneo”.

Il laser Erbium 2940 frazionato, definito anche “Pixel”, si distingue dal classico laser Erbium ablativo: a differenza del comune Erbium, la sua profondità di penetrazione nel derma è regolabile, così come lo è la durata dell’impulso laser.

Il laser Erbium 2940 è un grande alleato contro le sottili rughe d’espressione, migliora il colorito spento donando alla pelle pulizia e levigatezza. Vaporizza le cellule dell’ epidermide e stimola la produzione di nuovo collagene, è efficace contro le cicatrici e le smagliature e riduce nettamente i pori dilatati per chi ha una pelle mista.Inoltre, grazie al sistema frazionato le micro colonnine termiche colpisconoml’ epidermide lasciando del tessuto sano, riducendo così i tempi di guarigione che sono molto brevi ”. Bastano poche sedute per ottenere notevoli risultati, si va solitamente da un minimo di 3 e un massimo di 6. Il trattamento con laser Erbium frazionato non lascia tracce evidenti se non un lieve arrossamento ed una successiva esfoliazione ed è possibile riprendere senza problemi le attività lavorative e sportive nell’immediatezza.

L’altra grande novità riguarda il rullo con cui è possibile trattare tutto il corpo, mentre prima esisteva solo lo spot singolo per il viso. Il laser può essere utilizzato quindi su qualsiasi parte del corpo, dalle mani al collo e decolleté, al torace, oltre che su braccia e gambe – aggiunge la dottoressa, che prosegue – Il miglioramento del tessuto cutaneo è garantito da un duplice processo esercitato dal laser. In primis agisce rimuovendo la cute danneggiata in superficie e in secondo luogo il calore emanato dal laser penetrando in profondità nel derma, stimola la produzione di collagene. L’applicazione del laser Erbium sulla cute viene modulato  a seconda della intensità che si vuole dare al trattamento.Il protocollo migliore sono almeno tre sedute ad una intensità leggera.”, specifica la dottoressa.

Il trattamento dura circa 50 minuti e varia a seconda dell’ampiezza della zona da trattare. Al termine si applica una crema antibiotica per proteggere la cute e non complicare la guarigione. La pelle sottoposta al laser apparirà di norma arrossata e apparentemente disidratata nei primi giorni. I risultati del trattamento saranno infatti completamente visibili dopo circa una settimana, al termine della quale la pelle apparirà più luminosa, liscia e priva di imperfezioni.

Prima di sottoporsi ad un trattamento di laserterapia è fondamentale non utilizzare creme esfoglianti e seguire le indicazioni del medico ottenute durante la visita pre-operatoria. Solitamente poi consiglio ai pazienti un ritocco dopo due mesi al fine di mantenere lo stato di ringiovanimento cutaneo ottenuto, così come di evitare l’esposizione ai raggi solari per almeno i primi tempi dopo il trattamento”, conclude la Enginoli.

La Dottoressa Stefania Enginoli è un medico chirurgo estetico specializzato in tecniche Laser e, in particolare, in tecniche non chirurgiche per il trattamento di tutti gli inestetismi del viso e del corpo.Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano, ha conseguito il Master Biennale di II livello in Medicina Estetica presso l’Università degli Studi di Pavia ha proseguito concorsi di aggiornamenti in Italia e all’estero, non solo nel campo della Chirurgia Estetica ma anche in quello della Rianimazione e Terapia Intensiva. Collabora dal 2001 come medico responsabile di medicina estetica presso lo Studio di Chirurgia Plastica Osellame-Cattabeni.