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Autostima dei bambini, cosa fare?

a cura di Sandymama

Ho conosciuto la D.ssa Siano, in un interessantissimo incontro dove si è parlato di autostima e bambini. E’ emerso che i condizionamenti esterni, ma soprattutto i comportamenti di noi genitori hanno un ruolo cruciale. Anche nella scelta delle mille attività che noi genitori proponiamo ai nostri bambini.

La D.ssa Siano mi spiega che:

quando si parla di autostima nei bambini, non riesco a concepirla come quello strumento che serve a “sentirsi grandi” o che “motiva e carica” un bambino, ma vedo nei bambini una vera e propria capacità NATURALE di conoscere i propri talenti e le proprie debolezze, di amarsi per quello che si è e di sentirsi parte integrante del mondo e della natura in sui si è immersi.

Ecco, i bambini hanno questo tipo di autostima già insita in loro e se non vengono INIBITI sanno esattamente quello che vogliono, quello che desiderano e ciò che NON vogliono fare.

Purtroppo, però, molto spesso noi genitori, in modo involontario e non cosciente, tendiamo a omologarli, a portarli nel nostro mondo razionale e a spingerli a fare attività o cose che non sono in sintonia con l’animo del bambino. Ovvero, abbiamo la tendenza a far fare ai nostri bambini cose che piacciono più a noi che non a loro.

Per esempio, la mamma che desidera che suo figlio frequenti un corso di nuoto e non di calcio perché è contraria all’ambiente calcistico, potrebbe dire:

“Tesoro, sai che in piscina si è iscritto quel tuo amichetto e che potresti andare in piscina con lui tutte le settimane? Se vuoi oggi pomeriggio andiamo subito a comprare il costumino nuovo!”.

Questa comunicazione, seppur semplice, non è autentica né trasparente e potrebbe fuorviare il piccolo che magari avrebbe preferito fare un altro tipo di attività più affine al suo essere naturale.

Ancora, accade invece, che bambini timidi, timorosi e introversi vengano spinti in attività dove sono in competizione con altri o in grandi gruppi o peggio ancora si pensa che facendogli fare attività di cui ha paura questi suoi timori e paure svaniscano nel momento in cui l’attività stessa comincia. “si fa le ossa” “lo butto nella mischia che gli farà bene”. Non funziona così.

Cosa possiamo fare noi genitori per aumentare l’autostima nei nostri bambini?

Per aiutare i bambini ad alimentare la loro naturale autostima è bene non soffocare la loro natura e ascoltare ciò che hanno da dire. Non inibire la loro creatività, la loro fantasia lasciando i giusti tempi per far maturare il loro coraggio e la loro forza.

Per esempio, se un bambino ha paura dell’acqua lo si aiuterà in modo graduale, non forzando la mano o obbligandolo a frequentare continuamente dei corsi di nuoto perché questo aumenterebbe solo il suo senso di paura, di smarrimento e il senso di incapacità

La parola magica è: GUIDARLI e SUPPORTARLInelle nuove imprese senza giudicare o criticare. Il tutto a piccoli passi, lodandoli per gli sforzi che compiono e per il coraggio che ci mettono senza obbligarli o forzarli.

Quindi, se un bambino ha paura dell’acqua potrà essere introdotto al nuoto in modo graduale, magari saremo noi per primi ad entrare in acqua con lui, a dare il nostro esempio e il nostro appoggio in un momento che per lui è difficile; dobbiamo, infatti, non sminuire mai i suoi sentimenti e ciò che sta provando. I bambini i cui sentimenti ed emozioni vengono accettati e compresi dai genitori tendono ad essere bambini molto più espressivi dal punto di vista emotivo e ad avere maggiore fiducia in sé stessi ed autostima. Difatti, minimizzare i suoi stati d’animo corrisponde a dire al bambino che ciò che sta provando non è adeguato, che lui stesso non è adeguato, provocando sentimenti d’ansia e insicurezza.

Un’altra opinione diffusa è che i figli dovrebbero sperimentarsi in una ampia gamma di attività uscendone vincitori. Questo stile educativo è eccessivamente focalizzato sul risultato e non si dà il modo di sperimentare le proprie capacità e vere vocazioni. Inoltre, si incentivano i bambini in molteplici attività che non sempre sono in correlazione con la loro vera natura e anche questo atteggiamento porta il bambino a non essere naturale e ad aumentare sentimenti di insicurezza e inadeguatezza in quanto non sarà sempre in grado di poter dare il massimo.

Inoltre, non dimentichiamo che l’autostima del bambino passa dal nostro rapporto affettuoso e giocoso con lui, mostrando il nostro affetto in senso fisico ed emotivo, parlando in modo assertivo (comunicando cioè le nostre emozioni) lo aiuteremo a rafforzare la sua autostima interiore nella relazione con gli altri.

Questi sono dei piccoli consigli che possono aiutarvi nel difficile mestiere del genitore, ma ricordate che potete sempre chiedere aiuto a professionisti del settore se avete dubbi o notate cambiamenti improvvisi e repentini nel comportamento del vostro bambino.

La D.ssa Siano mi parla anche di aiuti dal mondo della natura. Di cosa si tratta??

Dal mondo della natura possiamo avere ed ottenere un grande sostegno dai Fiori di Bach, metodo di cura dolce e naturale che sostiene il bambino nei momenti di disagio, di paure e ansie che lo accompagnano nel percorso di crescita. Sono dei veri e propri aiutanti per i genitori in quanto i bambini rispondo molto velocemente all’azione positiva dei fiori, perché privi di barriere e donano loro equilibrio emozionale che unito alle modifiche comportamentali dei genitori producono cambiamenti in positivo che perdurano nel tempo. Inoltre, sono rimedi naturali quindi privi di sostanze nocive, tossiche o farmacologiche. Un prezioso alleato dalla natura!

La natura è una preziosa alleata e ringraziando la D.ssa Siano per i preziosi consigli, mi faccio promettere che ci racconterà un po’ di più, in un altro articolo, su questi alleati preziosi per noi genitori.

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Sandymama per Dr.ssa Fulvia siano – Psicologia clinica, Parent Coach, Fiori di Bach e Mindfulness

Email: sianofulvia@gmail.com