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Idol 3, piccolo dal cuore grande

Premessa per questo post: mi dichiaro utente iOS, uso Apple e adoro le sfide. Detto questo posso iniziare a raccontarvi della mia collaborazione con Alcatel per il test del piccolo Idol 3.

Lo confesso, non amo il sistema Android, quindi l’ho osservato per qualche giorno guardinga nella sua scatoletta, perfetta, chiedendomi come lo avrei “gestito e affrontato”. Poi ho aperto la confezione ed eccolo lì, il sorrisetto di compiacimento, arrivare puntuale. Quando mi accade così davanti alla tecnologia il gioco è già, più o meno, fatto.

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L’ho preso in mano e ho subito percepito la differenza di dimensioni con il mio iPhone 6 Plus. Non ci vuole un genio per notare le diversità, lo so. Mi sono detta “Dani, cribbio, ma il display è piccolo”. Certo rapporto al 6 Plus qualunque cosa, dal tablet in giù, sembra piccola, ma poi non è proprio così.

Processed with Rookie Cam
ph. realized with Alcatel Idol 3, 4.7”

 

O meglio ho notato il 4,7’’ del display, lo spessore ridottissimo, il peso quasi inconsistente e ho capito subito che per me, sportiva (un po’ infortunata) e sempre alle prese con la corsa che non ti permette di portare nulla di più di te stessa, sarebbe stato perfetto.

Così me lo sono configurato, ho scaricato tutte le app possibili e immaginabili dallo store che mi è poco congeniale e via. Runtastic era pronta, Spotify pure, non restava che partire.

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ph. realized with Alcatel Idol 3, 4.7”

C’era un problema, la arm band, o fascia da braccia che uso per correre, non l’avevo e quelle vecchie dei miei precedenti smartphone non andavano bene. Quindi? Bene, il test in condizioni estreme: tenendo lo smartphone in mano. Amo il rischio.

Ho corso per 5K e poco più, sono infortunata e l’ho premesso, e la user experience è stata eccezionale. Leggero, affidabile, con la sua possibilità di rotazione al 100% non ti costringe mai a scuoterlo nervosamente per raddrizzare la schermata.

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ph. realized with Alcatel Idol 3, 4.7”

 

Altro aspetto incredibile, dal punto di vista tecnologico, è il livello di ascolto audio. Premetto, anche in questo caso, che per motivi ergonomici ho usato le mie cuffie (specifiche per la corsa) e non quelle JBL in dotazione, ma la qualità JBL la ritengo fuori discussione, per cui il livello di ascolto, attraverso Spotify, è frutto proprio della tecnologia di Idol 3. Unica. Lo ammetto, nemmeno iPhone arriva a tanto. Ecco, l’ho detto.

Avrei molto altro da dire, ma ho scelto di concentrarmi su alcuni aspetti a me particolarmente cari nell’uso di uno smartphone. Aggiungo solo che la fotocamera… mi ha regalato grandi soddisfazioni. Ma grandi!

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ph. realized with Alcatel Idol 3, 4.7”

 

Vi lascio qualche piccola caratteristica più tecnica, per gli smanettoni e fissati, io sono una buona utilizzatrice e testo i device in condizioni “da donna”, per i dettagli super-tecno, lascio ad altri la palla. Prezzo di listino: 249 euro

 

Alcate OneTouch Idol3

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