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Una chat online per prevenire disturbi alimentari nei bambini

“Molti problemi alimentari dell’età adulta possono essere prevenuti lavorando bene nella fase della crescita. I problemi alimentari in età pediatrica, come alimentazione selettiva o restrittiva, casi di bimbi che rifiutano lo svezzamento, che mangiano troppo o troppo poco, possono sembrare talvolta poca cosa. In realtà è proprio nei primi anni di vita che si costruisce un approccio corretto con il cibo e uno stile di vita sano”, è l’opinione di Francesca Maisano e Veronica Molla, psicologhe dell’infanzia che ogni giorno rispondono online a dubbi e questione degli adulti sulle difficoltà alimentari in età pediatrica.

La chat di consulenza gratuita “Cuore di Zuppa”  è promossa dal Comune di Milano in collaborazione con l’ASST Fatebenefratelli Sacco – Casa pediatrica e gestita dall’associazione liberaMent Onlus*, ed è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 16.30 alle 18.30. La chat è raggiungile dal sito (www.cuoredizuppa.it).

In occasione dell’Obesity Day, il vademecum delle psicologhe per riconoscere patologie alimentari dei piccoli.

  1. I campanelli d’allarme: il bimbo non mangia, dice che non gli piace nulla, vuole solo alcune cose, si disinteressa del tutto del cibo oppure al contrario mangia troppo
  2. Il cibo è quasi sempre un veicolo con cui il bambino comunica delle esigenze: cercate di ascoltarlo, di comprendere cosa sta cercando di dirvi realmente
  3. Fate in modo che la tavola sia sempre un momento distensivo e leggero, il bambino non deve sentirsi forzato (non serve!) né tanto meno “ricattato” o “insultato”
  4. I genitori o comunque le figure di riferimento del bambino devono dare il buon esempio a tavola
  5. Se il bimbo mangia troppo: solitamente segnala una mancanza, fategli sentire che siete presenti,m cercate complicità con lui
  6. se il bambino mangia poco o rifiuta il cibo: spesso cerca attenzioni, coinvolgetelo magari mentre cucinate, fategli toccare e annusare il cibo in modo che non lo senta come qualcosa di estraneo