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In caso di separazione come fare con la casa

L’avvocato risponde è una rubrica a cura di Federica Canigiani

 

Io e mio marito ci vogliamo separare. Abbiamo una figlia di 6 anni e la casa è intestata ad entrambi. Entrambi siamo d’accordo affinché nostra figlia non si trasferisca insieme a me in un’altra casa perché la scuola è a due passi e ha tutti i suoi amichetti qui. Ho letto della possibilità di alternarsi nella stessa casa. E’ davvero possibile?

Si è possibile. Di solito, in caso di separazione, i figli vengono collocati prevalentemente presso uno dei genitori (e dove sarà stabilita anche la loro residenza) mentre l’altro genitore li terrà con sé a fine settimana e in occasione delle festività in maniera alternata concordandolo anticipatamente con l’ex.  Come ti dicevo è possibile che i genitori si mettano d’accordo, in fase di separazione, per il c.d. “affido condiviso dei figli con alternanza dei genitori”. In questo caso i figli vivranno sempre nella stessa casa e a spostarsi periodicamente saranno i genitori che si alterneranno tra loro. In questo modo si permette ai figli di mantenere le loro abitudini evitando i disagi di spostamenti continui tra una casa e l’altra. Per il periodo in cui ognuno di voi starà con vostra figlia eserciterete l’ordinaria amministrazione su di lei (cioè prenderete le decisioni riguardanti la loro vita quotidiana) mentre dovrete prendere insieme le decisioni principali come quella in campo scolastico, sanitario, religioso e comunque rilevanti per la sua crescita. Vi dividerete inoltre le spese straordinarie, gli eventuali assegni familiari e le spese del mutuo per la casa.

 

Mi sto separando da mio marito. La casa dove abbiamo vissuto finora è sua ma io l’ho completamente arredata con i miei risparmi. Mi spettano i mobili e gli arredi?

La risposta varia a seconda del regime patrimoniale adottato, della presenza o meno di figli e del momento nel quale sono stati acquistati i mobili e gli arredi. Cercherò di rispondere in maniera esauriente spiegando le varie possibilità.

In caso di separazione, se ci sono figli, la casa viene assegnata al genitore che ottiene il loro collocamento presso di sé. Per quanto riguarda i mobili e gli arredi presenti nella casa coniugale, di regola si cerca di trovare un accordo facendo un inventario e una valutazione in base anche al tempo trascorso e liquidando la somma stabilita al coniuge che non usufruirà più degli arredi. Se invece non si trova un accordo sarà il Giudice a decidere. Normalmente stabilirà che gli arredi (come la cucina, il frigorifero, il letto, gli armadi) necessari alla crescita dei bambini rimangano all’interno della casa mentre gli altri verrano divisi tra i coniugi se la coppia è in regime di comunione di beni e sono stati acquistati dopo il matrimonio oppure verranno attribuiti al coniuge proprietario se la coppia è in regime di separazione di beni oppure se acquistati prima del matrimonio.

Se invece non avete avuto figli dipende dal regime patrimoniale che avete scelto tu e tuo marito. Se siete in comunione dei beni le soluzioni sono diverse a seconda che: 1. gli arredi siano stati acquistati da uno solo di voi prima del matrimonio: in questo caso non rientrano nella comunione e restano di proprietà di chi li ha comprati. In ogni caso dovrai dimostrare di esserne proprietaria con scontrini o testimoni per esempio. Se invece sono stati acquistati da uno solo o da entrambi dopo il matrimonio: tali beni rientrano nella comunione e vanno divisi secondo accordo o, in mancanza, ricorrendo al giudice. Il valore delle rispettive quote dovrà essere tendenzialmente uguale.

Se invece non avete avuto figli e siete in separazione di beni i mobili e gli arredi rimangono di proprietà di chi li ha comprati sia che siano stati acquistati prima o dopo il matrimonio. Anche in questo caso però dovrai dimostrarne al proprietà.

 

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  • L’avvocato Federica Canigiani“Il mio progetto online “Come decidere, affrontare e superare la separazione” è un’integrazione di consulenza legale e crescita personale, mirato ad aiutare le persone che stanno attraversando una crisi di coppia o una separazione a fare chiarezza, conoscere i loro diritti e percorrere la strada giusta. In sostanza do alle persone un supporto a tutto tondo, legale ed emotivo, per decidere circa il destino della loro relazione. Inoltre aiuto anche le coppie che hanno deciso di separarsi, a farlo nel modo meno doloroso possibile aiutandole a creare le basi per quella che io chiamo “separazione in armonia” attraverso la quale, con il dialogo ed il raggiungimento di un accordo, possano dirsi addio nella maniera più economica e soprattutto meno traumatica possibile per se stessi e per i figli”.Potrete inviare tutte le vostre  domande e dubbi all’indirizzo email: redazione@articolofemminile.it scrivendo in oggetto L’Avvocato risponde.Potete seguire  l’avvocato Federica Cangiani anche in Facebook nelle sua pagina Federica Canigiani  oppure sul suo sito federicacanigiani.comRegistrandoti alla newsletter Articolo Femminile rimarrai informato con gli articoli più letti, e subito in REGALO un omaggio da scaricare. ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER