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Separazione e nuova vita: l’avvocato risponde

L’avvocato risponde è una rubrica a cura di Federica Canigiani

Il mio ex marito vuole chiedere la riduzione del mantenimento per i nostri figli perché io convivo con un altro uomo. Lo può fare?

Si lo può fare. Tieni presente che il tuo ex può chiedere, attraverso un ricorso al Giudice, la riduzione del mantenimento ai figli se sopraggiungono circostanze nuove ad esempio se crea una nuova famiglia con nuovi figli, se diminuisce o si annulla la sua capacità lavorativa a causa di una malattia sopraggiunta dopo il provvedimento che ha determinato l’assegno, se ha perso il lavoro o gli hanno diminuito lo stipendio. Nel tuo caso potrebbe, se ti è stato riconosciuto, chiedere l’annullamento dell’obbligo di versarti il mantenimento perché convivi con un altro uomo. La stessa cosa non è possibile per i figli. In questo caso il tuo ex rimane obbligato nei confronti dei vostri figli per i quali il diritto all’assegno permane fino al raggiungimento della loro indipendenza economica (salvo dimostri che l’assenza di reddito e lavoro dipende solo da loro colpa).

In questo caso, essendoci un’altra persona con la quale tu convivi potrà chiedere una riduzione del mantenimento a condizione che dimostri l’apporto economico che fornisce alla famiglia il nuovo convivente.

 

Mi sentivo trascurata da mio marito e me ne sono andata di casa perché ho incontrato un altro uomo. Il mio ex sta minacciando di chiedermi la separazione con addebito. Cosa significa? Che conseguenze ha?

Tra i doveri che nascono dal matrimonio c’è quello della coabitazione per cui il fatto che tu ti sia allontanata da casa senza il consenso di tuo marito ha come conseguenza la violazione di quest’obbligo e di conseguenza gli dà il diritto di chiedere la separazione con addebito cioè potrà chiedere al Giudice che ti venga attribuita la responsabilità della fine del vostro matrimonio. Subire l’addebito della separazione può comportare la perdita dell’eventuale diritto al mantenimento (ma non agli alimenti nel caso in cui il coniuge sia in uno stato di bisogno e non possa far fronte alle sue esigenze primarie di vita) e anche la perdita dei diritti ereditari.

Per evitare l’addebito dovrai dimostrare in Tribunale di essertene andata di casa per giusta causa cioè ad esempio a causa della condotta del tuo ex o perché la convivenza era già diventata intollerabile.

 

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  • L’avvocato Federica Canigiani“Il mio progetto online “Come decidere, affrontare e superare la separazione” è un’integrazione di consulenza legale e crescita personale, mirato ad aiutare le persone che stanno attraversando una crisi di coppia o una separazione a fare chiarezza, conoscere i loro diritti e percorrere la strada giusta. In sostanza do alle persone un supporto a tutto tondo, legale ed emotivo, per decidere circa il destino della loro relazione. Inoltre aiuto anche le coppie che hanno deciso di separarsi, a farlo nel modo meno doloroso possibile aiutandole a creare le basi per quella che io chiamo “separazione in armonia” attraverso la quale, con il dialogo ed il raggiungimento di un accordo, possano dirsi addio nella maniera più economica e soprattutto meno traumatica possibile per se stessi e per i figli”.Potrete inviare tutte le vostre  domande e dubbi all’indirizzo email: redazione@articolofemminile.it scrivendo in oggetto L’Avvocato risponde.

    Potete seguire  l’avvocato Federica Cangiani anche in Facebook nelle sua pagina Federica Canigiani  oppure sul suo sito federicacanigiani.com

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