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Doria 1905 sfida il freddo a testa alta

È soprattutto in giornate come queste, nelle quali l’autunno prende il sopravvento con freddo e umidità, che uscire di casa diventa un peso. Come riuscire a tener alta la bandiera della nostra impeccabile femminilità se al solo guardar fuori dalla finestra i nostri capelli cominciano a gonfiarsi e a perdere forma?

Potenza dello sguardo e, in un attimo, il sapiente lavoro del parrucchiere è solo un pallido ricordo, distrutto dall’avanzare della nebbia. Resta un’unica soluzione, ovvero indossare un cappello. Ma non uno qualsiasi, perché – sebbene la sua funzione sia quella di proteggere la nostra piega – la scelta del cappello è una fondamentale questione di stile.

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Come quello di Doria 1905, per esempio. Inconfondibile, elegante e senza tempo. Berretti, cloche, coppole, fedora, caps, trilby… sono i modelli che il brand di cappelleria salentino propone al mercato maschile e femminile che desidera distinguersi.

Linee classiche reinterpretate con alcuni vezzi vivaci e trendy e declinate in nouances di colore che dichiarano, anche nei nomi, l’appartenenza alla terra pugliese. Ecco, dunque, il nostro inverno rallegrato dalle sfumature Mostarda o Zafferano, ma anche Negramaro, Tufo, Malvasia, Fumo e Notte.

I cappelli sono in feltro di altissima qualità: accarezzandoli si avverte al tatto sia la morbidezza di un prodotto di qualità artigianale superiore, sia la finitura a pelo più o meno lungo. Quale scegliere è solo una questione di stile personale perché i modelli sono tantissimi, sia per uomo che per donna, che unisex.

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Già perché in Doria 1905 hanno saputo giocare abbinando su alcuni modelli, materiali diversi tra base e tesa per un risultato incisivo e di carattere sia per lei che per lui. Chi, invece, si sente più femminile non può prescindere dalle piccole cloche anni ’30, un tocco di stravaganza moderna per look eleganti e senza tempo.

E se, appunto, l’eleganza non conosce il passare dei mesi, Doria ci ha fatto sbirciare in anteprima la prossima collezione P/E 2015: paglia svizzera lucida, canvas, denim, lini e uno splendido modello a doppia treccia in canapa e carta. I colori? Quelli del Bel Paese, visto che l’intera collezione si ispira al capolavoro di Goethe “Viaggio in Italia”: verde oliva, malvasia e lavanda, blu zaffiro, sabbia, turchese e cobalto. Come non desiderare di essere comodamente sdraiate all’ombra di un ulivo, riparate dal sole da un panama Doria bianco e impegnate solo a sorseggiare una bibita fresca? Così vale la pena di sognare!

Violante Placido indossa Doria 1905