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La bibbia del Pop-Rock festeggia i sessantanni con stile!

Vi siete mai chiesti l’etimologia della parola Bibbia? Significa “libri” e identifica la raccolta dei testi sacri di riferimento. Pur con le dovute cautele, anche il mondo musicale più moderno ha la sua bibbia ed è il Dizionario del Pop-Rock, che quest’anno celebra i sessantanni di vita di questo genere musicale.

Come un testo sacro, il corposo volume dalle pagine di carta velina, raccoglie quasi tutto lo scibile musicale relativo alla cultura rock e pop: 35000 i dischi catalogati, oltre 2300 gli artisti recensiti dai due eroici autori, Enzo Gentile e Alberto Tonti. Quest’anno, poi, la prefazione del volume porta la firma irriverente di Gene Gnocchi, mentre Ringo di Virgin Radio ne ha scritto la presentazione.

Perché è utile possedere questo libro? Concordiamo con Gene Gnocchi quando dice che offre la possibilità di arricchirsi scoprendo chicche musicali sconosciute o rispolverando i grandi classici. Già, perché di tutti gli artisti e gli album, gli autori danno una breve descrizione biografica e una valutazione a stelle, come le più blasonate guide gourmet. Non ci resta che scegliere, con ingorda pigrizia, di che note cibarci. Secondo la classifica stellata, Ligabue è il re del rock per quest’anno, ma per fortuna cinque stelle vanno anche al mitico album Creuza de ma 2014 di Fabrizio De André, giunto al suo trentennale. Sono 120 le recensioni new entry che arricchiscono l’edizione 2015: dai Club Dogo a Stromae e Fedez (acclamato giudice di X-Factor) per il panorama rap; Emma Marrone, Alessandra Amoroso e Giusy Ferreri, starlettes della tv musicale.

C’è Bing Crosby, Raoul Casadei ma anche Joe Bonamassa, Sixto Rodriguez e Pharrell Williams che ci ha fatto ballare e ridere per strada con la sua Happy. Dal pop al prog degli Avenged, ma anche artisti africani come Bombino e addirittura un gruppo tuareg, i Tinariwen. Chissà in quali condizioni suonano! Positive le critiche per Caparezza e Finardi, mentre la reunion dei Suede viene bocciata per le scarse qualità canore del frontman. Che dire: in musica veritas!