Articolo a cura di Isabella Tosi di secondoround.com
Vuoi davvero trovare o cambiare lavoro?
La prima cosa di cui hai bisogno è un curriculum fresco e rinnovato per accompagnare la tua ricerca. E siccome scrivere un cv non è affatto semplice, anche se quasi tutti sottovalutano questo passaggio, ecco alcuni consigli per facilitarti il compito.
Comincia con il tenere a mente che molte delle tue esperienze – anche se riferite a un settore completamente diverso – saranno sicuramente rilevanti. Questo perché molte competenze sono trasferibili. Se per esempio vuoi passare da production manager in una casa automobilistica a organizzazione d’eventi nel settore matrimoni, le tue doti organizzative, la tua abilità nell’utilizzo di alcuni programmi e il tuo background nelle tecniche di gestione del budget potrebbero tornarti utili.
Nel CV dovresti infatti raccontare la tua storia spiegando come le tue capacità e abilità relative a precedenti esperienze siano applicabili e rilevanti anche stavolta, anzi soprattutto stavolta. Sia che si tratti di un passaggio nello stesso settore o di una sterzata in un’altra direzione più in linea con i tuoi interessi del momento.
Come anticipato, identifica le skill trasferibili: leggi gli annunci di lavoro e le notizie del settore per capire quali competenze richiedono le aziende. Stampa il tuo cv e incomincia a fare dei confronti, ci saranno sicuramente parti della tua storia lavorativa che non sembrano molto in linea con quanto richiesto, ma sicuramente ci saranno anche dei punti di unione. Incomincia a estrapolare le esperienze per date e definisci poi anche una lista di competenze sviluppate da queste esperienze. Poi fai un elenco delle competenze più comunemente richieste nel settore che ti interessa. Incrociale, avrai sicuramente delle sorprese.
Pensa in maniera creativa. Immagina di voler cambiare e passare dalle vendite all’insegnamento. Cos’hanno in comune questi ruoli? In apparenza sembrano molto diversi, ma in realtà, ad esempio, entrambi presuppongono tenere viva l’attenzione, doti di public speaking, avere la capacità di trasmettere le nozioni in un linguaggio facile da comprendere e che faciliti l’apprendimento. Visto?
E non dimenticare che puoi includere esperienze non professionali nel tuo curriculum. Organizzare un banco di beneficenza alla scuola dei vostri figli, avere uno shop online per le tue creazioni, postare con una certa programmazione i tuoi dolci su Instagram o magari i tuoi outfit più riusciti: queste attività sono comunque skill ed esperienze che puoi raccontare. Di sicuro ci hai messo del tempo e tanto impegno. Raccontalo.
Mentre ero a casa e badavo alla crescita delle mie bambine, vittima di un allontanamento più o meno forzato dal mondo del lavoro, mi cimentavo nella preparazione di torte sempre più elaborate, ho persino seguito dei corsi sia online che offline, sviluppando non solo la mia creatività ma anche imparando ad utilizzare i social media nel tentativo di far partecipi tutti dei miei progressi. Non sono diventata pasticcera e molti hanno frainteso questo mio hobby immaginando che fossi diventata una desperate housewife, ma in realtà è stato un modo per me di uscire dalla quotidianità mantenendo in azione molte delle competenze che avevo acquisito sul lavoro e le relazioni con un mondo – quello dell’enogastronomia – in cui ho anche lavorato.
Naturalmente non esagerare. Se hai300 follower su IG non significa che sei diventata una social media manager, ma dimostra una tua capacità in tal senso senza neanche aver seguito un corso – che comunque puoi anche frequentare per completare la tua preparazione – non solo di utilizzare i nuovi media ma anche di costruire un certo seguito.
Lascia perdere tutto quello che non c’entra. Non è che il cv debba per forza includere tutte le posizioni che hai ricoperto, ogni compito portato a termine, ogni programma utilizzato. Deve essere tutto ben mirato, come un CD di grandi successi che aiuti a far capire cosa sai fare e come puoi essere utili per quella posizione.
Scrivi un sommario del tuo cv
Utilizzare un sommario ben focalizzato all’inizio del CV per mettere in evidenza il tipo di lavoro stai cercando è anche molto utile. Devi vendere la tua candidatura, questo è lo scopo di tutto il processo, se questo riassunto riuscirà a mettere insieme tutti i punti e spiegherà come la tua carriera ti ha fornito le capacità necessarie ad inserirti in un nuovo ruolo o settore, sarai a cavallo.
Stabilisci anche quale formato del CV sia il migliore per te. Puoi optare per uno cronologico che produca una lista di esperienze dalle più recenti alle più lontane, è forse il formato più utilizzato ma non è detto che sia sempre quello da scegliere. Magari un formato funzionale è una scelta migliore per chi desidera un cambiamento perché si focalizza sulle skill ed esperienze (più che su dove e quando hai lavorato). Un cv funzionale ti permette di incasellare le tue abilità invece di fare una lista dei tuoi ruoli in un determinato ambito. Un formato combinato che mixa il formato funzionale con quello cronologico potrebbe anche essere un’ottima scelta.
Attente al gergo
Nuova carriera, nuovo linguaggio. Quando si lavora per un po’ nello stesso settore il gergo tipico di quel settore diventa famigliare. Questo linguaggio ti può aiutare a sembrare una reale insider o far capire che non sei stata poi così tanto fuori dai giochi.
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