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1°dicembre 2013 World Aids Day

Come per molti progetti Articolo Femminile anche in questo caso vuole dare il suo contributo alla lotta con l’Aids, diffondendo iniziative e sensibilizzando le persone verso questa malattia di cui meno si parla ma che ancora esiste e spegne vite. Le informazioni che seguono sono prese da  www.lila.it   un sito ben fatto e ricco di informazioni utili.

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Tutti possiamo, insieme, partecipare all’obiettivo di fermare l’HIV.

Con una donazione.
Partecipa anche tu.

Tramite numerazione solidale – SMS o chiamata da telefono fisso – al 45505, dal 18 Novembre all’8 Dicembre 2013.
E’ possibile inviare un SMS del valore di 2 euro da tutti i cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca.
Chiamando lo stesso numero da rete fissa si possono donare 2 euro con TWT, oppure 2 o 5 euro con Telecom Italia, Fastweb e Infostrada.

Testimonial per LILA Onlus è la conduttrice televisiva Elena Di Cioccio che per il secondo anno ha rinnovato il suo impegno a fianco della Lila prestando pro bono la propria immagine per la campagna raccolta fondi.

La raccolta fondi è destinata al progetto “Donna – Prevenzione al Femminile

Il tuo contributo è importante. Dona ora!

Nel corso del 2012 e del 2013 é stata lanciata la raccolta fondi a sostegno del Progetto Donna.
Si tratta di un progetto fortemente indirizzato alla popolazione femminile del territorio nazionale.
Gli obiettivi del progetto sono: aumentare l’informazione tra la popolazione femminile e promuovere l’adozione di comportamenti (sessuali e non) sicuri.
Le donne sono maggiormente esposte a rischio di contrarre l’infezione da HIV rispetto agli uomini per una serie di fattori biologici, sociali e culturali

Ciò avviene perché:

  • le donne pensano di non essere a rischio in quanto sono convinte che l’HIV riguardi solo altri gruppi di persone (omosessuali, tossicodipendenti, prostitute), benchè il virus sia in continuo aumento tra la popolazione eterosessuale che rappresenta, al momento, la fascia a maggior rischio;
  • le donne non sanno di essere più vulnerabili in quanto più esposte all’infezione per fattori biologici;
  • le donne pensano di non essere a rischio se hanno una relazione di coppia stabile; in realtà, molte donne contraggono l’HIV all’interno di una relazione ritenuta “stabile”, ovvero dal proprio partner che ha rapporti al di fuori della coppia;
  • le donne spesso hanno paura di chiedere, prima di un rapporto sessuale, di utilizzare il preservativo, perché temono il giudizio negativo del partner; se lo chiedono e lui rifiuta, non hanno le capacità di convincerlo.

Per conoscere il progetto clicca qui!

DONNE e Hiv

In Italia ogni anno ci sono 3.461 nuove infezioni. Di queste, 854 sono donne.

Quasi nell’80 per cento dei casi le donne hanno contratto il virus attraverso rapporti sessuali non protetti dal preservativo, spesso con il proprio partner stabile. Nel 2011, la donna più giovane cui è stata diagnosticata l’infezione da Hiv aveva 16 anni, la più anziana ne aveva 76.

Le donne sono particolarmente esposte all’infezione da Hiv per una serie di fattori biologici, sociali e culturali:

  • le donne sono più esposte all’infezione per la conformazione degli organi genitali femminili;
  • molte donne contraggono l’Hiv all’interno di una relazione stabile o del matrimonio, cioè dal proprio partner che ha avuto rapporti al di fuori della coppia;
  • le donne spesso hanno paura di chiedere di utilizzare il preservativo, perché temono il giudizio negativo del partner; oppure il loro ruolo nella coppia non consente sufficiente spazio alla contrattazione sul suo uso. E’ un fatto che la scelta di utilizzarlo non può essere gestita in prima persona dalla donna e richiede necessariamente la collaborazione dell’uomo.