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Abnegazione e tenacia, i segreti di Stefania Duico

Occhioni azzurri, capelli biondi, sorriso solare e conquistatore. Così appare Stefania Duico, nuovo direttore marketing Xbox, a una prima e molto superficiale occhiata. Sì, perché Stefania ha grinta da vendere celata sotto un aspetto incredibilmente femminile. Una tenacia e una forza che fanno di lei un manager con idee chiare, obiettivi precisi e opinioni severe. Una donna che nasce, nella formazione, come programmatore informatico; tra codici, numeri e cervelloni (uomini). Una donna che tiene alto il nome della categoria in un mondo prettamente maschile.

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Stefania Duico e Microsoft, una passione nata quando?
Un incontro che risale a circa 12 anni fa, quando ero studentessa e frequentavo Scienze delle Comunicazione. Entrai in contatto con l’azienda in occasione della stesura della mia tesi di laurea, ma la passione per la tecnologia era già nel mio Dna.

Comunicazione abbinata alla tecnologia, sei stata lungimirante…
Forse sì. Ho frequentato una scuola superiore tecnica, ero programmatore, amavo scrivere codici, ma al momento della scelta dell’università ho visto nella tecnologia abbinata alla comunicazione tantissime potenzialità e così è arrivata la laurea in Comunicazione. La tesi riguardò proprio il lancio di Windows XP abbinato al marketing.

In un mondo che tende, ancora oggi, a essere prettamente maschile, come è stato l’inserimento?
Diciamo che venendo da una scuola tecnica dove, per cinque anni, ero stata la sola donna ero abituata a un mondo fatto, prevalentemente di uomini, anche se l’impatto in azienda è stato consistente, soprattutto nei primi anni quando dovevo farmi la corazza.

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Come ci sei riuscita?
Diciamo che la cosa più importante è costruirsi la propria sicurezza, a prescindere dagli altri. I primi tempi, ricordo, quando avevamo incontri o meeting tendevo a vestirmi in modo molto maschile e severo per essere all’altezza, per essere accettata, per essere più… uomo. Poi, con l’esperienza, è arrivata quella sicurezza in me stessa che mi ha fatta rilassare e vivere tutto in modo più naturale.

E poi, in Microsoft, di donne ce ne sono parecchie!
Sì, Microsoft ha fatto un grande lavoro in questi anni per riequilibrare la proporzione tra i sessi e oggi ci sono moltissime donne in ruoli manageriali. Nella divisione marketing e comunicazione, poi, le quota rosa sono predominanti. Forse ci sarebbe da farle crescere nelle divisioni più tecniche, ma qui c’è una questione legata alla formazione e alla predisposizione personale che va oltre i luoghi comuni.

In questi ultimi 10-15 anni i cambiamenti nel mondo del digitale sono stati epocali. Quali hai vissuto e ricordi in prima persona?
La tecnologia si è semplificata molto. C’è stata una progressiva democratizzazione e una relativa consumerizzazione, per quanto non ami questo termine che – però – rende molto bene il concetto. L’avvento degli smartphone ha stravolto tutto. Quando sono entrata in azienda, non lo avevamo tutti, i telefoni connessi erano pochi e costava tutto moltissimo, device e connettività, oltre al fatto che la user experience era… drammaticamente difficile! Ogg, invecem è tutto a portata di mano.

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Tecnologie business e private, un confine che non esiste più?
Questo è, sicuramente, un altro elemento di grande cambiamento. Ormai il confine non esiste quasi più. Le tecnologie che usi nel business sono, quasi sempre, le stesse che ti porti a casa e che usi per il tempo libero.

Ci tracci, brevemente, il tuo percorso professionale dalla prima carica manageriale?
Sono partita dal ruolo di responsabile marketing and communication per il mondo consumer nel 2008, per poi passare alla divisione Windows Phone e occuparmi della commercializzazione dei nuovi dispositivi – per circa tre anni – in un momento in cui i nostri device non erano conosciuti e apprezzati dal mercato ed eravamo sotto di circa il 2%. Abbiamo chiuso l’accordo con Nokia e da lì tutto è iniziato a cambiare, anche se trovare le modalità operative con un’azienda che aveva metodologie molto diverse non è stato facile. Una bella sfida!

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E oggi, il gaming con Xbox. Come te la cavi?
(ride, ndr.) Uso molto Xbox, ma per guardare i film, ascoltare e acquistare musica, mentre il mondo del gioco lo sto approcciando adesso! Sono una giocatrice casual di sport, mi piace la competizione anche nel gioco virtuale.

Quali i plus, che ti hanno permesso di arrivare fin qui?
Ritengo che la perseveranza sia una dote fondamentale. Le multinazionali ti chiedono molto e con costanza. Con questi livelli di pressione la differenza tra persone la fa proprio la capacità di non mollare, anche se questo – è chiaro – ruba molto tempo al privato. Questa azienda lascia molto al singolo la gestione del tempo, l’importante è il risultato.

Quindi cosa fai nel poco tempo libero che ti rimane?
Allora, lo shopping lo faccio a grandi dosi in pochi momenti! Non amo i centri commerciali e scelgo i piccoli negozi che mi conoscono. Appena posso fuggo e vado a sciare e poi amici e famiglia.

Un sogno di Stefania come donna e come manager?
Come donna, vorrei tanto trovare una casa come sogno io. Una casa-nido, tutta mia. Come manager, invece, vorrei che il mio gruppo riuscisse a divertirsi – come accadeva nel gruppo di Windows Phone – per raggiungere i risultati aspettati. Guardando avanti, invece, mi piacerebbe studiare progetti da portare nella zona dove sono nata, in Valtellina. Turismo e tecnologia… mi piacerebbe provarci!