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AGAROSIO: dall’America il nuovo filler a lunga durata

Articolo a cura dal  Dr. Alessio Gessati

Mai come in questi ultimi anni il settore dei fillers è in continuo sviluppo ed evoluzione.

Le classificazioni che sono state proposte per le sostanze fillers sostanzialmente di due categorie: prodotti riassorbibili a effetti temporanei e prodotti permanenti.

Recentemente si va delineando fra queste due una terza categoria intermedia a cui fanno capo prodotti che pur essendo riassorbibili producono effetti piu’ duraturi.

Il filler a base di gel di agarosio si e’ inserito di diritto in questa classe di prodotti e, a distanza, di circa 4 anni dal suo lancio sul mercato statunitense, si è confermato come scelta di eccellenza per chi vuole filler di lunga durata, perfettamente compatibile, plastico nel suo uso.

Il filler di agarosio lascia edemi?

L’edema è contenuto perché scarsissimo è il richiamo d’acqua nella sede di deposito e il risultato ottenuto è pressoché interamente dose dipendente. L’aspetto più interessante di questo prodotto sta nella sua durata perché l’agarosio, rispetto al collagene ed al più “classico” acido jalurinico non e’ direttamente attaccato dal corrispondente enzima che agisce velocemente quindi “dura di più”.

3 formulazioni per tutte le esigenze

Il gel esiste in 3 formulazioni per soddisfare tutte le esigenze di correzione del volto:

  • bassa densità (Easy-agarose LD), per gli inestetismi del 3° superiore del viso (rughe perioculari e frontali, glabellari) o il ”codice a barre” del labbro superiore.
  • alta densità (Easy-agarose HD) per la correzione di rughe profonde, delle pieghe naso-labiali, per il riempimento e la ridefinizione del contorno delle labbra.
  • più alta densità’ (Easy-agarose) quella ”volumizzante”.

Quante sedute sono necessarie?

Gli impianti successivi al primo, se effettuati in prossimità del totale riassorbimento della sostanza, ovvero a circa 1 anno, necessitano di una sola seduta, nella quale si utilizzerà la quantità’ necessaria di agarosio per il raggiungimento di ottimale correzione