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Francesco Basso e il suo hair atelier

“per ogni donna è un diritto e un dovere essere bella” (Francesco Basso)

Dal 1974 ha un solo obiettivo, far sentire ogni donna unica, bellissima e speciale. In quasi 40 anni di attività ha trasformato il suo mestiere in arte, sogno, emozione. Francesco Basso, oggi, ha il suo atelier (parrucchiere è davvero limitativo), nel centro di Como dove – finalmente – può dare sfogo a tutta la sua arte coltivata in anni e anni di lavoro.

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Da qualche mese ha preso vita il tuo progetto. Come mai hai deciso di slegarti da Coppola?

Amo cercare emozioni nuove, nuove sfide. Desideravo nuovi traguardi che mi sono possibili, oggi, grazie a tutto il lavoro fatto finora. Quindi non rinnego nulla, anzi. Sono orgoglioso di tutto il cammino fatto.

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Le tue spose sono sempre uniche. Che cosa ti dà il mondo del wedding?

Emozione, passione, bellezza. Ogni sposa è speciale, diversa, unica.

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Pettini a domicilio e in atelier?

Sì, a secondo della richiesta di ciascuna sposa valuto con lei la scelta migliore. Ma il bello è che posso seguire l’intera preparazione di ciascuna di loro. Insomma, per decidere l’acconciatura devo vedere l’abito. E poi, spesso, mi occupo anche del make up e della consulenza per i fiori visto che amo inserirli nelle acconciature.

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Chi fa il tuo lavoro è un po’ psicologo o sbaglio?

Molto psicologo “da strada” come amo definirmi io. Devi saper ascoltare ogni donna, devi saperla consigliare, farla sentire una regina, capirla ed essere in grado di raccogliere i suoi segreti.

Cosa non è cambiato in 40 anni per le donne?

Da sempre, le donne, vogliono essere belle. Questo non è mai cambiato e mai cambierà. Per fortuna!

A proposito di bellezza, quali sono le tendenze per questo inverno in fatto di capelli?

I colori caldi e luminosi sono un must. Ma tutto deve essere sempre calibrato in base alla singola persona. L’equilibrio di luci e ombre è diverso per ciascuna donna.

E in fatto di taglio?

Beh, dopo aver svuotato, scalato e alleggerito le teste, si torna a riempirle pur mantenendo un po’ di destrutturazione nei tagli che sarà in grado di dare morbidezza e movimento. Lungo o corto non importa, ma… mosso sarà la seconda parola d’ordine

Cosa pensi della crisi e dei parrucchieri “low cost”?

Io continuo a scegliere la qualità per le mie clienti e cerco di convincerle che piuttosto è meglio andare una volta in meno dal parrucchiere, ma quando ci si va è fondamentale essere certe dei prodotti che vengono usati. La qualità sempre e prima di tutto in tutti i settori è la mia parola d’ordine.

Da poco è iniziata la tua collaborazione con Framesi. Quali progetti stai portando avanti?

Primo tra tutti il congresso internazionale che si è svolto a Roma il 23 settembre durante il quale ho presentato 5 acconciature da sposa esclusive e originali. A seguire, nei prossimi mesi, prenderà il via l’Accademia diretta da me nella quale porterò avanti il concetto di “mestiere d’arte” che oggi si va perdendo, ma che è il cuore di questo lavoro.

Riusciresti a definire con 3 aggettivi il tuo lavoro?

Amore, passione, dedizione e ricerca continua

E dopo tutto questo creare, cercare e innovare… che sogno hai nel cassetto?

Tutto quello che ho raggiunto l’ho sognato, voluto e perseguito senza sosta. Ogni volta che desidero qualcosa, afferro tra i denti il sogno e non lo mollo più fino a quando non l’ho ottenuto. Quindi… te lo dirò appena avrò realizzato il prossimo!