E’ trascorso un anno da quando Meetic ha lanciato #LeSerateMeetic, appuntamenti speciali e a tema per creare occasioni – fuori dal web – per incontrarsi e condividere interessi, curiosità e – perché no – trovare l’altra metà della mela. Per festeggiare sono stata invitata come #insider a una fantastica degustazione di vino e cibo (manco a dirlo…) in una location perfetta nel cuore di Milano.
That’s Wine (piazza Velasca 5, Milano) lo spazio dove è stato seguito un gradevolissimo e gustoso percorso enogastronomico. Un braccialetto fucsia per i single che hanno partecipato e un simpatico paio di occhiali con tanto di maglietta, gli omaggi per tutti i presenti.
Mi sono rilassata e goduta la serata chiacchierando con qualche “single” e ascoltando il motivo per il quale – ciascuno di loro – ha scelto di iscriversi al servizio Meetic per provare a svoltare in ambito sentimentale. Sapete cosa mi colpisce ogni volta che mi ritrovo a fare “l’infiltrata” ufficiale in queste serate? Mi sorprende sempre trovare, come elemento comune a molti, la paura di rimettersi in gioco dopo storie di vita faticose, un po’ deludenti, sofferte.
La paura rende, a volte, più facile iniziare una nuova vita passando dal web. Sempre se questo web è garantito e tutelato come accade con il servizio offerto dall’azienda francese. Certo, poter prevedere tutto non è possibile, ma nessuna delle persone con le quali ho parlato ha evidenziato il fatto di essere incappata in utenti fastidiosi e stalkeraggio. Francamente non lo avrei detto.
Allora mi sorge spontanea una considerazione: “Se questa nostra vita è sempre più web-dipendente, perché non provare a cercare il buono da queste relazioni virtuali? O meglio perché non fare in modo che il virtuale possa incontrare il reale?”.
In fine dei conti non siamo tutti uguali, non tutti sappiamo rialzarci, rimetterci in discussione, rifarci belli e uscire come se niente fosse, dopo una delusione o un fallimento sentimentale. Soprattutto quando non si è più ragazzini. Quindi? Resto dell’opinione che se da soli non ce la fate, tentar non nuoce.