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Anass Allouch: vogliamo la Y Generation!

L’università incontra l’azienda e, diciamolo pure, anche un po’ di divertimento se l’azienda in questione è Virgin. Un incontro che si rinnova dopo le precedenti esperienze con la Federico II di Napoli e l’Università Catania che hanno portato grande soddisfazione a studenti e azienda. Di nuovo, dunque, la scelta di due corsi di marketing dell’Università Bocconi di Milano per creare veri e propri case study da analizzare e risolvere al meglio legati non solo al mondo del fitness, ma all’universo benessere a 360 gradi, come ci ha spiegato, Anass Allouch (Head of Corporate Communication, Continental Europe, Virgin). Il tutto con un cuore pulsante che batterà lungo tutta questa avventura: la tecnologia è il futuro.

I ragazzi della Bocconi, pronti a cimentarsi nel nuovo progetto
I ragazzi della Bocconi, pronti a cimentarsi nel nuovo progetto

Di nuovo Virgin tra i banchi. Dove volete arrivare con questi ragazzi?
Loro appartengono alla Y Generation, sono nativi digitali e sono i più adatti a parlare a un target di riferimento rappresentato dai loro coetanei. Insomma per parlare ai ragazzi ci vogliono i ragazzi che sanno cosa, i potenziali clienti, possono desiderare da tutto il mondo del benessere.

Grande attenzione, dunque, alla fascia d’età piuttosto giovane
Mi chiedo spesso se saranno loro a salvarci da un tempo difficile e, sempre più spesso, tendo a rispondere affermativamente a questa domanda. Si parla di una generazione senza stimoli, ma non sono tutti così i ragazzi, anzi.

Perché questo desiderio di novità? Cosa bolle in pentola?
Guardiamo sempre avanti nel nostro business e siamo convinti che ci sia ancora molta strada fare per eliminare la monotonia dai servizi offerti da noi come da tuti. Dopo un po’, insomma, bisogna fermarsi, fare il punto e chiedersi come si possa rinnovare il proprio business. Altrimenti in breve sarai finito.

Web e mobile sono davvero il futuro, dunque?
Crediamo molto nelle potenzialità che la tecnologia potrà portare anche nel nostro lavoro, ma vi stupireste nello scoprire che, secondo uno studio americano, lo strumento più usato dalla Generazione Y – per restare aggiornato – è ancora la televisione. Questo dimostra che non si può dare tutto per scontato.

Dunque i ragazzi cosa faranno e quanti saranno?
I ragazzi, globalmente per i due corsi, saranno circa 200 e tutti impegnati a conoscere la realtà di Virgin e a “inventarsi” nuove strategie, nuove idee, nuove sfide.

Verranno inseriti nel vostro organico per curiosare meglio tra le preferenze degli utenti?
Ancora non posso darvi i dettagli, ma posso confermarvi che saranno impegnati fino a fine anno circa, in modo concreto.

Al termine del percorso, il vincitore, cosa porterà a casa?
Tutta l’esperienza varrà ai fini del conseguimento di crediti formativi per tutti i ragazzi. Per il vincitore, invece, stiamo pensando a cosa offrire. Non ci dispiacerebbe proporre un’esperienza di stage nella nostra azienda, considerando il fatto che in molti – dopo queste esperienze universitarie – ce lo chiedono.

Anass Allouch, Head of Corporate Communication, Continental Europe
Anass Allouch, Head of Corporate Communication, Continental Europe

Avanti, dunque, al benessere 2.0. Voi come lo interpretate?
La tecnologia fa parte di tutta la nostra organizzazione. Abbiamo un sito interattivo, un’app per prenotare e disdire i corsi, quasi tutte le macchine cardio sono collegate a internet, abbiamo una live chat per chiedere informazioni e molti personal trainer utilizzano i tablet con applicazioni dedicate per organizzare il proprio lavoro.

Da questo punto di vista non “imponete” nulla agli istruttori?
Lasciamo libertà totale, a meno che non ci sia una richiesta rilevante da parte dei clienti che, in tal caso, ci imporrebbe una scelta obbligata a livello di brand per soddisfare la domanda.

Progetti futuri?
Il futuro è già qui! Ma posso dire con una punta di orgoglio che vogliamo aprire in nuovi paesi. Il grande successo che stiamo avendo persino in Asia ci ha fatto capire che è il momento di andare oltre.