fbpx

Blooming Iris, musica british, cuore italiano

Perché l’ascolto di un disco sia perfetto, bisogna imbattersi in una serie di coincidenze rare ad accadere tutte insieme. Innanzitutto è nesessario avere tra le orecchie un buon disco (sembra ovvio, ma non è da dare per scontato); trovare il momento e il luogo ideale per ascoltarlo, magari sul divano, con una buona tazza di te tra le mani. Spesso siamo meno fortunate. Avere a disposizione il tempo che merita per coglierne il messaggio; a volte sono sufficienti una manciata di minuti. Dipende, appunto, dal disco. A noi è capitato con Amondawa, il progetto musicale dei Blooming Iris. Un lavoro che, sin dal titolo (Amondawa significa “senza tempo”) ci ha proiettate immediatamente in una dimensione eterea e senza tempo. Grazie al sapiente utilizzo di riverberi e piani elettrici, il rock di questi quattro giovani musicisti ci spedisce in direttissima tra le nebbie inglesi, evocando atmosfere d’oltre Manica che non ci si aspetta da un gruppo di ragazzi di Roma, al loro disco d’esordio. Conquistate, li abbiamo incontrati per voi e abbiamo scoperto che dietro ai loro sogni e obiettivi c’è una forte consapevolezza di sé stessi, il continuo mettersi in gioco ma senza mollare mai.

BloomingIris6

BloomingIris1

Amondawa, un rock senza tempo ma con molto sound. Che, come disco d’esordio, vola altissimo in molti sensi…
Volare alto non ci fa paura. E’, semmai, uno stimolo a raggiungere il nostro obiettivo principale: vivere in libertà la musica e vivere di musica. E possiamo sperare di conquistarlo solo dando sempre il massimo, curando i dettagli di ogni pezzo, in ogni sua fase: dall’idea alla stesura dei testi, fino alla scrittura musicale e all’arrangiamento. Sappiamo dove stiamo andando e vorremmo che il nostro prodotto ci aprisse più porte possibile.

E’ per questo che scrivete in inglese?
Certo ci piacerebbe che la nostra musica andasse oltre i confini italiani, arrivando a un pubblico più vasto. Ma scriviamo in inglese da quando ci siamo formati nel 2010, influenzati anche dai nostri ascolti che sono per la maggior parte anglofoni.

Chi sono i vostri riferimenti musicali?
Sicuramente ci ritroviamo nel panorama musicale londinese. I nostri ascolti vanno dai Radiohead a James Black, giusto per citare alcuni artisti. Ma quel mondo sonoro più che influenzarci, ci ha confermato e rafforzato nelle scelte che avevamo compiuto a prescindere e, nel tempo, ci hanno portati alla produzione di Amondawa.

La vostra musica ha, quindi, subito un’evoluzione in questi anni…
Certamente. Dall’uscita del nostro primo EP due anni fa, ciascuno di noi ha fatto delle esperienze personali che ci hanno fatto capire quanto poco ci appartenesse il genere fino a quel momento suonato. Ci siamo focalizzati sull’ascolto, sull’analisi delle diverse sonorità che ci colpivano, passando anche notti travagliate ma entusiasmanti! Siamo ripartiti da capo e il frutto di questo periodo, intenso, ma goduto, è sicuramente un mondo che ci rispecchia di più e che speriamo di comunicare nel modo giusto a chi ci ascolta e segue.

A tal proposito, a quale fascia di pubblico volete arrivare? Il vostro è un ascolto denso che merita almeno un paio di passaggi…
Forse è vero. Il primo ascolto lascia un po’ interdetti: spaziare dalle sonorità graffianti del rock alle atmosfere elettroniche induce a un secondo passaggio. Ma questo, secondo noi, è un bene perché nessuno dedica tempo in più a qualcosa che non lo colpisce. Detto questo, non abbiamo un target prefissato. La nostra musica è scritta di pancia, scriviamo senza forzature, quindi ci piacerebbe che arrivasse a chiunque abbia voglia di mettersi alla prova con sonorità diverse dal pop italiano.

BloomingIris2

C’è in Italia, secondo voi, una cultura musicale così british come quella che voi ricercate?
Assolutamente, soprattutto nel panorama underground anche se, nella maggior parte dei casi, hanno successo all’estero. Speriamo che anche in Italia il pubblico arrivi a formarsi un proprio giudizio e una propria idea, visto che oggi nulla si oppone alla ricerca e all’ascolto di quello che piace.

Quindi vedete per voi un futuro fuori Italia o ci incanterete con un tour promozionale?
Ci auguriamo entrambe le cose! Intanto dopo il lancio romano, il nostro tour toccherà città del centro sud come Avellino, Salerno e qualche data in Puglia. Sulla nostra pagina FB aggiorneremo di volta in volta i nostri spostamenti.

Rimaniamo in attesa di ascoltare dal vivo i Blooming Iris e lasciarci catapultare nelle brume londinesi. Ma se siete curiose di provare queste atmosfere, magari comodamente sedute in salotto o durante un viaggio, aggiornate la vostra playlist con Amondawa, acquistabile su iTunes Store o, se siete tra le fortunate, a un concerto dei nostri Fab Four romani. Stay tuned!

BloomingIris3